Sinora, parlando di realtà virtuale e visori, le aziende coinvolte in modo importante sono state Oculus, Sony, HTC e in minor parte Samsung. Fra questi nomi non solo manca Apple, che sembra stia recuperando frettolosamente, ma soprattutto Google. La società inglobata da Alphabet, impegnata praticamente in qualsiasi campo tecnico negli ultimi dieci anni – dagli smartwatch alle auto con guida automatica, ha finora contribuito alla VR soltanto con un discutibile visore di cartone..! Il famoso Google Cardboard è infatti ancora oggi il ‘dispositivo’ per la realtà virtuale più semplice ed economico del mercato, un ritaglio di cartone marrone da assemblare alla buona, per poter provare l’ebrezza della realtà virtuale con il proprio smartphone.
In poche parole il modo migliore per gettare alle ortiche 20 dollari, poiché non è un dispositivo realmente utilizzabile, manca persino di sostegni. Si può soltanto tenere fra le mani (!) oppure, con un po’ di ingegno, dotare di cinghie artigianali, ma niente di più che un gioco. Ora il panorama sembra cambiare, secondo il Financial Times l’azienda sta per entrare in modo serio nel mercato VR, andando a fare diretta concorrenza al Gear VR di Samsung. All’orizzonte dunque un visore legato a doppio filo con gli smartphone della compagnia, i Nexus per intenderci, più aperto rispetto ai competitor e così più interessante.
Le conferme ufficiali tuttavia si fanno desiderare, anche se gli insiders darebbero i rumor per certi, sicuramente ne sapremo di più al prossimo Google I/O previsto a Maggio.