Chiuderà entro fine mese, dopo oltre 50 anni di attivitià, la storica libreria Puccini di corso Buenos Aires a Milano. Fondata nel 1963 dalla famiglia Nanni, la libreria chiude sulla scia dei margini di guadagno troppo bassi per coprire le spese, delle vendite in calo dal 2011 e dei nuovi canali di acquisto sempre più competitivi, dimostrando che il trend negativo permane.
Paolo Uniti, segretario di Ali-Associazione librai di Milano e provincia, ha dichiarato: “Negli ultimi sette, otto anni è stato un bagno di sangue. Quello delle librerie indipendenti era già un mercato di nicchia, di questo passo rischia di scomparire”.
La crisi economica e del libro colpisce dunque anche un fulcro dell’editoria come Milano, dove negli ultimi anni le librerie chiuse sono state diverse. Lo scorso luglio, la Libreria del Corso in zona San Gottardo saluta i clienti dopo aver resistito per 11 anni. Tre mesi prima, ad aprile, un’altra perdita importante: dopo 50 anni ha chiuso Milano Libri in via Verdi, a due passi dalla Scala, fondata nel 1962 dal disegnatore Giovanni Gandini assieme alla moglie Annamaria Gregorietti, punto di riferimento per gli appassionati del fumetto, dove nacque la rivista Linus.