Pokémon GO risolleva le finanze di Nintendo in pochi giorni

Questi ultimi sono stati anni difficili per Nintendo, il colosso dei videogiochi giapponese che per decenni ha dominato il settore, almeno prima dell’arrivo di PlayStation. L’ultima console del brand, la Wii U, è stata poco sfruttata dagli sviluppatori di terze parti e molti giochi tripla A multipiattaforma non sono neppure usciti. Questi i segni del declino, che hanno fatto perdere milioni di fatturato all’azienda. Da qualche giorno però l’uscita di Pokémon GO, l’applicazione che porta l’universo dei Pokémon su smartphone, sta radicalmente cambiando le cose. Uscito soltanto negli Stati Uniti, in Nuova Zelanda e in Australia, il videogioco ha subito conquistato milioni di utenti, spingendo le azioni Nintendo sopra i 22 dollari. Un +9.3% che non si registrava dal 1983, che ha fatto lievitare il valore del brand di quasi 8 miliardi di dollari.

Un autentico miracolo, nonostante l’applicazione sia di Nintendo solo in parte. I reali sviluppatori sono infatti i ragazzi di Niantic, più esperti nella creazione di programmi mobile e di realtà aumentata. L’app infatti porta i giocatori a cercare i famosi Pokémon, da catturare e collezionare, praticamente in strada; tutte le maggiori città del mondo sono disseminate di Pokéstop, punti di interesse in cui gli animaletti si nascondono. Si possono però scovare grazie allo schermo dello smartphone, che li materializza nell’ambiente circostante. È il colpo che finalmente rimette un mostro sacro del settore come Nintendo sulla giusta carreggiata? Ce lo diranno i prossimi mesi…

Aurelio Vindigni Ricca
Aurelio Vindigni Ricca
Fotografo e redattore freelance, esperto di cinema e videogiochi, così come di tecnologia in genere. Caporedattore di Cinefilos Games e direttore editoriale di Vertigo24, oltre Lifestar.