Il mercato del PC è in crisi. Quello che da diversi mesi era un sentore abbastanza comune, ora è certezza, a guardare i dati sulle consegne dei computer nel secondo trimestre del 2016 pubblicati dalle società Idc e Gartner. Secondo Idc le vendite sarebbero calate del 4,5% rispetto ad appena un anno fa, un dato che è comunque migliore delle previsioni, che puntavano ad un più nefasto -7,4%. Gartner pensa invece che il calo sia del 5,2%, anche se nel conteggio non rientrano i dispositivi Chromebook di Google. L’unico mercato tornato a crescere è quello degli Stati Uniti, che secondo Gartner segna +1,4%, per Idc +4,9%, tenendo conto della buona spinta del piccoli computer di Google.
Fra i maggiori produttori Lenovo, a livello globale, ha perso circa il 2% in un anno, seguono Hp, Dell, Asus (in crescita) e Apple. La società della mela, secondo Idc, ha perso addirittura l’8,3% rispetto allo stesso periodo del 2015, più limitato il disastro per Gartner, che si ferma a -4,9%. I motivi sono molteplici, ad esempio la linea più venduta, quella dei MacBook Pro, non è stata aggiornata prima dell’estate come molti aspettavano. È dunque plausibile che molti utenti stiano appositamente aspettando l’autunno per comprare un Mac di nuova generazione; i prezzi alti che notoriamente Apple ha rispetto alla concorrenza però potrebbero aver dato una ulteriore frenata ai consumi.
