Pokémon GO: chiesto il ban per i giocatori condannati per reati sessuali

Ormai, a poche settimane dall’uscita internazionale, abbiamo parlato di Pokémon GO davvero in ogni salsa, oggi però tocchiamo una questione molto seria presa in considerazione dal Governatore dello stato di New York. Andrew Cuomo ha infatti chiesto alla Niantic, l’azienda che ha sviluppato il gioco, di bloccare gli account di tutti coloro che negli anni passati sono stati condannati per reati sessuali.

Cosa c’entra però tutto questo con i piccoli Pokémon? L’applicazione, ormai lo saprete, invita i giocatori a uscire di casa, a fare grandi passeggiate alla ricerca degli animaletti e per schiudere le loro uova, a ritrovarsi presso palestre e pokéstop, punti di interesse dove trovare premi e ricompense. Una vera manna dal cielo per pedofili et similia, che ora sanno perfettamente dove trovare e – in caso – adescare giovanissimi in giro per le nostre città.

Bannare dunque i giocatori condannati per reati sessuali all’interno dello stato di New York eviterebbe a questi ultimi di conoscere i luoghi di ritrovo dei ragazzi, evitando così spiacevoli sorprese. Ovviamente è solo una proposta, un’idea, nel senso che difficilmente troverà efficacia reale: si può sempre creare un account con informazioni false, è però un bene sensibilizzare opinione pubblica e ragazzi a riguardo.

Aurelio Vindigni Ricca
Aurelio Vindigni Ricca
Fotografo e redattore freelance, esperto di cinema e videogiochi, così come di tecnologia in genere. Caporedattore di Cinefilos Games e direttore editoriale di Vertigo24, oltre Lifestar.