Appena qualche giorno fa, Facebook ha inaugurato il suo tanto atteso Marketplace, una piazza virtuale in cui gli utenti del grande social network possono vendere e scambiare oggetti, un po’ come subito.it e piattaforme simili. Peccato però che gli stessi iscritti al sito non abbiano il senso della misura: in poche ore sono spuntati armi, droghe illegali, cuccioli di istrice, cani, prestazioni sessuali.
Un manager della compagnia si è difeso, scusandosi nel frattempo, dicendo che è stata tutta colpa di un problema tecnico. Un bug ha impedito il corretto funzionamento del filtro revisore, dunque è passato di tutto, anche materiale che violava palesemente il regolamento e le politiche della community.
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“Stiamo lavorando per risolvere tutto al più presto, controlleremo da vicino i nostri sistemi per essere sicuri di individuare e rimuovere le violazioni. Tutto questo prima di aprire il marketplace ad un numero maggiore di utenti. Ci scusiamo per l’inconveniente” ha detto Mary Ku, direttrice della gestione prodotto. Il Marketplace di Facebook non è ancora attivo in Italia, al momento si può trovare soltanto negli USA, in Nuova Zelanda, in Australia e nel Regno Unito sulle app per iOS e Android.