Se il bullismo è purtroppo sempre esistito fra i banchi di scuola, con l’avvento di internet è arrivato un nuovo fenomeno forse ancora più preoccupante, il cyberbullismo. Dietro allo schermo di un computer è ancora più facie prendersi beffa del più debole, motivo per cui la Polizia ha deciso di avviare un progetto di sensibilizzazione chiamato Cuoriconnessi (#cuoriconnessi). Un titolo che è anche un ashtag, un modo per entrare subito nelle meccaniche giovanili e nel linguaggio del web. Realizzata in collaborazione con Unieuro, la campagna è rivolta agli adolescenti e alle famiglie, mira a fornire utili consigli per l’utilizzo sano, consapevole e responsabile della tecnologia.
Secondo le ultime stime della Polizia, dall’1 gennaio del 2015 al 30 settembre scorso ci sono sono state 397 denunce con vittime minorenni, 90 i minori denunciati. #cuoriconnessi è stata presentata ufficialmente al Teatro Brancaccio di Roma davanti a 1.300 studenti delle scuole romane, dove è stato anche proiettato un docufilm firmato Luca Pagliari. È inoltre già online il sito nocyberbullismo.it, una campagna informativa rivolta ai clienti Unieuro, che presto ospiterà iniziative nei punti vendita fisici. Oltre alla capitale, il progetto toccherà anche Milano, L’Aquila, Bologna, Reggio Calabria, Verona e Torino.
