Galaxy Note 7: il ritiro dal mercato è costato a Samsung 5,3 miliardi di dollari

Il Galaxy Note 7 si è rivelato un vero disastro per Samsung: dalle prime esplosioni si è arrivati allo stop della produzione e al ritiro dal mercato, passando per il richiamo e la sostituzione – inutile – di buona parte dei dispositivi. Un autentico fallimento, mai visto prima nel settore, che la società coreana ha pagato e sta pagando a caro prezzo: sono stati superati i 5,3 miliardi di dollari, sinora. Secondo i dati emessi dalla stessa azienda, ci si aspetta un impatto negativo sui guadagni di oltre 3 miliardi di dollari nei prossimi due trimestri.

Samsung ritira il Galaxy Note 7 dal mercato e il titolo crolla in borsa

Samsung si aspetta comunque di intascare un buon profitto operativo, circa 5.200 miliardi di won, la tegola del Note 7 però resta una brutta spina nel fianco, anche a livello comunicativo e di immagine. Gli investitori però hanno fiducia nel marchio, dopo un crollo del 10% in borsa nelle prime sessioni di questa settimana, il titolo si è ripreso per due giorni consecutivi, facendo registrare un +1,3% nella giornata di ieri. Per tamponare le perdite Samsung ha ripreso a pubblicizzare a tappeto i suoi Galaxy S7 e S7 Edge, fra i migliori smartphone usciti nel 2016. A febbraio invece l’appuntamento con la presentazione del Galaxy S8.