La settimana scorsa, Apple ha presentato i nuovi MacBook Pro con Touch Bar. Computer professionali completamente ridisegnati e alleggeriti, oltre che potenziati come tradizione. Un vero taglio con il passato, soprattutto a vedere in dettaglio ciò che la società di Cupertino ha eliminato per sempre: è infatti scomparso, dopo ben 25 anni di onorato servizio, il suono d’avvio. Era un suono che a volte poteva essere fastidioso, noioso, eppure era una tradizione.
MacBook Pro con Touch Bar: ecco i nuovi portatili professionali di Apple
Dal 1991, la celebra nota in Fa Diesis tranquillizzava il proprietario della buona salute del computer, ascoltarlo significava (e significa tuttora, tranne per i nuovi MacBook Pro) infatti che tutto l’hardware funzionava alla perfezione. Un tratto distintivo, così come il connettore MagSafe che tutti gli altri PC hanno sempre invidiato; questo evitava – nel caso in cui qualcuno inciampasse nel cavo di alimentazione – di trascinare il Mac a terra grazie a un magnete, evitando danni più e meno gravi.
Ora i nuovi MacBook Pro sono passati alla presa standard USB-C che non è magnetica, non solo, si accendono in automatico una volta che qualcuno solleva lo schermo, dunque non esiste più neppure il tasto di accensione.