WhatsApp, dopo l’acquisizione da parte di Facebook, è diventata un vulcano di idee. In pochi mesi ha accorciato di molto la distanza rispetto a molti competitor aggressivi, balzando addirittura in avanti grazie a un editor avanzato per foto e video, chiamate e videochiamate. Gli aggiornamenti sono più che frequenti, e tutti importanti con nuove feature, motivo per cui molti degli smartphone più datati non riescono a tenere più il passo.
WhatsApp abbandona gli smartphone più datati
Curare la compatibilità per i modelli più vecchi ha ovviamente un costo per l’azienda in termini di denaro ed energie, motivo per cui si è deciso di tagliare il supporto per i sistemi operativi obsoleti. A partire dal prossimo 1 gennaio 2017 la celebre app di messaggistica saluta – certo con rispetto e riconoscimento – gli OS: Android 2.1, Android 2.2, Windows Phone 7, iOS 6. Da giugno 2017 invece sarà il turno di BlackBerry 10, Nokia Symbian S60 e S40. Una mossa quasi obbligatoria, che concentra tutte le attenzioni dell’azienda sui sistemi operativi più diffusi, in grado di offrire un’esperienza completa e non “castrata”.
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