È ormai qualche anno che il mercato dell’auto ha un trend ben preciso: il pubblico vuole i SUV, di qualsiasi forma e grandezza. Dai più compatti ai più carrozzati, l’importante è avere auto aggressive, spaziose e infinitamente comode. Alte il giusto, bombate e adatte ad ogni tipo di terreno, un disegno generale che non troppo si confà al parco macchine di Alfa Romeo. Il marchio italiano è infatti famoso per tutt’altri prodotti, motivo per cui ci sono voluti ben 14 anni per vedere il primo SUV a tutti gli effetti del marchio: ecco arrivare l’attesa Alfa Romeo Stelvio.
Il brand non ha voluto snaturare del tutto il suo istinto, e ha creato comunque un’auto compatta, dalle linee sportive e accattivanti, con guida alta e con molti elementi mutuati dalla bellissima Giulia, auto che ha rilanciato il savoir-faire italiano in tutto il mondo. Da quest’ultima Stelvio eredita lo spettacolare motore V6 2.900 cc biturbo da 510 cavalli, su cui ci ha messo lo zampino anche Ferrari. Parliamo pur sempre di un SUV però, dunque è immancabile una versione Stelvio Quadrifoglio, con trazione integrale Q4 con Torque Vectoring e cambio automatico a otto marce.
Alfa Romeo Stelvio: tecnologia e sportivitÃ
Molta la tecnologia presente a bordo, si parte dal selettore Dna Pro, per adattare l’auto a ogni situazione, e ancora l’Integrated Brake System abbinato all’impianto frenante carboceramico, per finire con lo Chassis Domain Control, che gestire il lavoro combinato di trasmissione, assetto e motore. Tutto questo è raccolto in 4,68 metri di lunghezza, 2,16 metri di larghezza e 1,68 metri di altezza, un involucro capace di ospitare con comodità cinque posti.
Alfa Romeo Stelvio sarà in vendita dall’inizio del 2017 in Nord America, anche in versione benzina turbo MultiAir da 280 cavalli, per la versione Quadrifoglio però bisognerà aspettare la fine dello stesso anno. Gli europei invece dovranno aspettare il Salone di Ginevra a marzo 2017 per sapere più informazioni su uscita e modelli di listino.
Leggi anche:Â Alfa Romeo sceglie iPhone 7 per girare il nuovo spot MiTo