Se pensate che le macchine a guida autonoma siano un’utopia irrealizzabile, forse avete perso di vista gli investimenti che aziende del settore come Tesla, Google, NVIDIA e Uber hanno portato avanti negli ultimi anni. Le tecnologie per rendere i veicoli del tutto autonomi dal conducente sono quasi pronte e riconosciute dalla legge, non a caso Uber in collaborazione con Volvo si appresta a lanciare la prima flotta di auto con guida autonoma a San Francisco. 600 milioni di investimento per parte, per essere i primi ad entrare ufficialmente nel futuro della guida e degli spostamenti cittadini. Piano però con l’entusiasmo, manca ancora qualche step per vedere futuristici veicoli scorrazzare per le nostre strade senza alcun conducente. In America, dove la legge è molto avanzata in materia, esistono delle restrizioni ben precise e solo alcune aziende hanno il permesso di portare le loro auto automatiche in strada.
Uber, Volvo e il futuro della guida autonoma
Uber purtroppo non è fra queste, infatti la nuova flotta sfrutta una piccola “falla” del sistema: all’interno di ogni vettura c’è un tecnico che supervisiona il funzionamento. La società che ha rivoluzionato i trasporti metropolitani, offrendo servizi di taxi via app, parla infatti di “step evoluto dell’assistenza di guida”, non proprio guida autonoma per non incorrere in guai legali. Resta però il fatto che i nuovi veicoli saranno in grado di guidare in città molto presto, è solo questione di tempo e burocrazia. Le tecnologie però esistono e sono quasi complete al 100%, preparatevi a mettervi comodi.
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