Il 28 gennaio prossimo è il Data Privacy Day, la giornata mondiale per la salvaguardia dei dati personali, sempre più a rischio su internet. A rischio certo tra virgolette, poiché – quando non si tratta di azioni di hackeraggio – siamo noi stessi che inseriamo i nostri dati sui social network e simili. Facebook non a caso tiene molto a cuore la questione della protezione dei dati, ha proprio in queste ore aggiornato la politica relativa alla privacy, mettendosi ancora di più dalla parte degli utenti. Se le generazioni più giovani sanno, almeno in superficie, come muoversi e salvaguardare i propri dati, c’è ancora tantissima gente che ha poca dimestichezza con il web 2.0, la società di Mark Zuckerberg ha così creato 32 nuove guide interattive in 44 lingue diverse, oltre a inaugurare nuove funzioni nel pannello Informazioni di base sulla privacy.
Facebook vi insegna a curare la privacy
Accedendo a questa pagina, l’utente ha a disposizione tutte le linee guida per orientarsi su Facebook e proteggere i propri dati. La società ci spiega per filo e per segno come conservare i nostri dati, come mostrarli solo a determinati amici (nascondendoli ad altri) e altre informazioni simili. La piattaforma si è impegnata davvero seriamente, anche per il Data Privacy Day, collaborando con organizzazioni del calibro della National Cyber Security Alliance, la Electronic Frontier Foundation e il Center for Democracy and Technology, che operano negli USA proprio per alfabetizzare il pubblico ad un uso consapevole di internet.
Cambia la privacy di Facebook
“Le persone condividono i loro momenti più preziosi su Facebook e noi vogliamo rendere i nostri suggerimenti e i nostri strumenti chiari e facilmente accessibili in qualsiasi momento” ha scritto l’azienda, “Questo rientra nell’impegno generale di Facebook di dare tutte le informazioni necessarie per condividere ciò che si desidera e solo con le persone che si preferisce”. Esattamente come fa Facebook, non possiamo che raccomandarvi di seguire con attenzione le regole per preservare la vostra privacy sul web.
Leggi anche: Facebook testa il pulsante anti-bufala in Germania, presto in tutto il mondo