Primi problemi per i Galaxy S8 e S8+: sotto accusa fotocamera frontale e autonomia

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Lo scorso 29 marzo Samsung ha presentato al mondo i suoi nuovi smartphone top di gamma, i Galaxy S8 e S8+, che dal punto di vista del design hanno davvero convinto tutti indistintamente. Grandi appassionati ed hater del marchio hanno dovuto concordare che l’azienda coreana ha creato qualcosa di mai visto prima, prendendo ufficialmente il posto di Apple per quanto riguarda i colpi di scena e le sorprese. Come ogni novità che si rispetti però, non tutto è rose e fiori. Per raggiungere un risultato simile, e annullare quasi del tutto le cornici attorno allo schermo, Samsung ha dovuto fare alcuni compromessi, come ad esempio il consumo energetico e gli spazi interni. Il sensore per le impronte digitali è passato sul retro, lasciando l’eredità di sblocco ai nuovi scanner dell’iride e del volto.

Primi problemi per i Galaxy S8 e S8+

Peccato che arrivino i primi problemi in questo senso, pare infatti che su Galaxy S8 al fotocamera frontale non renda al meglio come fa su Galaxy S8+. Nel modello più piccolo la camera divide lo spazio con lo scanner dell’iride, cosa che fa perdere almeno il 30% di qualità. Il Galaxy S8+ invece sta finendo sotto i riflettori per la scarsa autonomia, sembra infatti che lo schermo in modalità QHD consumi davvero uno sproposito, motivo per cui la stessa Samsung fa avviare il telefono con risoluzione Full HD – facendo perdere gran parte della bellezza del pannello OLED. Insomma, come avviene praticamente con ogni modello al lancio, iniziano a venir fuori i primi problemi anche per i nuovi Galaxy. Il consiglio è sempre di aspettare un po’ di tempo prima di acquistare, e vedere se viene a galla qualche problema diffuso.

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