Sarà aperta al pubblico dal 09 Aprile e rimarrà aperta fino al 03 Dicembre Treasures from the Wreck of the Unbelievable, la mostra d’arte evento di Damien Hirst a Palazzo Grassi. Oggi noi di Lifestar.it abbiamo avuto l’opportunità di visitarla in anteprima e in attesa del commento, ecco una serie di opere della collezione.
Il progetto di Damien Hirst è frutto di un lavoro durato dieci anni. La mostra è curata da Elena Geuna, già curatrice delle monografiche dedicate a Rudolf Stingel (2013) e Sigmar Polke (2016), entrambe a Palazzo Grassi. La foto di copertina è l’opera Hydra and Kali Discovered –
Aspect of Katie Ishtar Ño landi
Aspect of Katie Ishtar ¥o-landi – Image: Photographed by Prudence Cuming Associates © Damien Hirst and Science Ltd. All rights reserved, DACS/SIAE 2017
A collection of vessels from the wreck of the ‘Unbelievable’
Damien Hirst, A collection of vessels from the wreck of the Unbelievable – Image: Photographed by Prudence Cuming Associates © Damien Hirst and Science Ltd. All rights reserved, DACS/SIAE 2017
Jade Buddha
Damien Hirst
Image: Photographed by Prudence Cuming Associates © Damien Hirst and Science Ltd. All rights reserved, DACS/SIAE 2017
Remnants of Apollo
Image: Photographed by Prudence Cuming Associates © Damien Hirst and Science Ltd. All rights reserved, DACS/SIAE 2017
Skull of a Cyclops
Image: Photographed by Prudence Cuming Associates © Damien Hirst and Science Ltd. All rights reserved, DACS/SIAE 2017
Sphinx
Image: Photographed by Prudence Cuming Associates © Damien Hirst and Science Ltd. All rights reserved, DACS/SIAE 2017
The Sadness
Image: Photographed by Prudence Cuming Associates © Damien Hirst and Science Ltd. All rights reserved, DACS/SIAE 2017 – Treasures from the Wreck of the Unbelievable
The Severed Head of Medusa
Image: Photographed by Prudence Cuming Associates © Damien Hirst and Science Ltd. All rights reserved, DACS/SIAE 2017 – Treasures from the Wreck of the Unbelievable
The Severed Head of Medusa
Image: Photographed by Prudence Cuming Associates © Damien Hirst and Science Ltd. All rights reserved, DACS/SIAE 2017 – Treasures from the Wreck of the Unbelievable
Unknown Pharaoh
Image: Photographed by Prudence Cuming Associates © Damien Hirst and Science Ltd. All rights reserved, DACS/SIAE 2017 – Treasures from the Wreck of the Unbelievable
Proteus
Image: Photographed by Prudence Cuming Associates © Damien Hirst and Science Ltd. All rights reserved, DACS/SIAE 2017 – Treasures from the Wreck of the Unbelievable
Treasures from the Wreck of the Unbelievable
Damien Hirst nasce nel 1965 a Bristol, cresce a Leeds e dal 1986 al 1989 studia belle arti al Goldsmith College di Londra. Durante il suo secondo anno, Damien Hirst lavora all’organizzazione e alla curatela di “Freeze”, una mostra collettiva nota per essere stata il trampolino di lancio non solo per Hirst stesso, ma per un’intera generazione di giovani artisti britannici. Attualmente Damien Hirst vive e lavora tra Londra e Gloucester.
Dalla fine degli anni ‘80, Damien Hirst realizza una vasta serie di installazioni, sculture, dipinti e disegni con il fine di esplorare le complesse relazioni tra arte, bellezza, religione, scienza, vita e morte. Con i suoi lavori – tra cui l’iconico squalo in formaldeide The Physical Impossibility of Death in the Mind of Someone Living (1991) e For the Love of God (2007), calco in platino di un teschio tempestato di 8.601 purissimi diamanti – Damien Hirst sfida le certezze del mondo contemporaneo, esaminando tutte le incertezze insite nella natura dell’uomo.
Dal 1987 sono state organizzate in tutto il mondo oltre 90 mostre personali sull’artista; Damien Hirst ha partecipato, inoltre, a più di 300 mostre collettive. Nel 2012 la Tate Modern di Londra, in contemporanea con le Olimpiadi Culturali, ha presentato una grande retrospettiva sul lavoro dell’artista. Sono state organizzate mostre personali di Damien Hirst anche al Qatar Museums Authority, ALRIWAQ Doha (2013-2014), a Palazzo Vecchio, Firenze (2010), all’Oceanographic Museum, Monaco (2010), al Rijksmuseum, Amsterdam (2008), all’Astrup Fearnley Museet fur Moderne Kunst, Oslo (2005) e al Museo Archeologico Nazionale, Napoli (2004). Nel 1995 Damien Hirst vince il Turner Prize.