Tatuaggi maori: foto, simboli e il loro significato

C’è chi li definisce un trend passeggero per giovani esibizionisti e chi invece parla addirittura di una forma d’arte contemporanea che aiuta ad esprimere identità personale. Ma i tatuaggi forse sono un mix di entrambi questi concetti. Le tipologie di tatuaggi in circolazione sono davvero tante ma, se state cercando qualcosa di davvero particolare, forse i tatuaggi maori fanno proprio al caso vostro.

Tra i tatuaggi tribali quelli legati alla cultura maori sono senza dubbio i più particolari. Si tratta infatti di disegni astratti, caratterizzati da trame intricate e dalla forte carica spirituale. Se volete saperne di più sulla storia, lo stile, i simboli e il significato dei tatuaggi maori, continuate a leggere qui sotto.

Tatuaggi maori significato: la storia della cultura maori

I Maori sono un popolo polinesiano, oggi diffuso soprattutto in Nuova Zelanda, che ha fatto dei tatuaggi una vera e propria arte. Nella loro cultura infatti i tatuaggi sono utilizzati come rappresentazione grafica degli avvenimenti più importanti delle loro vite.

Esistono due tipologie di tatuaggi, i moko, che interessano la zona del viso e che raccontano delle esperienze di vita vissute, e i kirituhi che hanno una semplice funzione decorativa e possono essere portati da chiunque.

Non avendo nessun tipo di tradizione scritta, tutto ciò che accadeva nelle tribù maori veniva tramandato attraverso i tatuaggi. E’ per questo motivo che, col passare del tempo, i simboli utilizzati sono aumentati sempre di più.

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Grazie ai simboli i maori potevano comunicare l’appartenenza o meno ad una specifica tribù e tramandare la loro cultura fatta di miti e leggende alle generazioni future. I tatuaggi erano e sono tutt’oggi non un semplice vezzo per i maori ma simboli da portare con onore e rispetto.

Molti di questi infatti hanno una forte carica spirituale ed alcuni di essi fungono da protezione per chi li indossa come fossero dei potenti talismani contro la sfortuna. Nella cultura maori si dice che un simbolo, indossato dai membri di una tribù o di una stessa famiglia per generazioni, possa contenere lo spirito di tutte quelle persone ed acquistare quindi una carica energetica e spirituale e diventare quasi un simbolo sacro.

Questi simboli, mixati a dovere, creano tatuaggi maori che sono dei veri capolavori capaci di raccontare incredibili storie. Ecco alcuni dei simboli più famosi e conosciuti.

Significato tatuaggi maori – simbolo Koru

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Il koru, detto anche nodo, è un simbolo a forma di spirale – che fa riferimento ai germogli della felce d’argento, una pianta che cresce in Nuova Zelanda – è segno di rinascita spirituale, di vita, speranza, rigenerazione e soprattutto di un nuovo inizio.

Questo è senza alcun dubbio uno dei simboli più famosi relativi alla cultura di questo popolo e solitamente viene tatuato agli uomini su petto, spalle e braccia.

Significato tatuaggi maori – simbolo Hei Tiki

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Il Tiki è per i maori quello che Adamo è per le persone religiose e che credono fermamente nel creazionismo. Questo piccolo omino – che viene raffigurato in molti modi differenti – rappresenta la prima creatura della Terra nata, secondo la cultura di questo popolo, dalle stelle.

Essendo stato quindi per i maori il primo uomo a camminare su questo pianeta, il Tiki è simbolo di fertilità e buona fortuna ma, grazie anche alla sua somiglianza al dio Maori Tiki, funge anche da protezione contro gli spiriti maligni.

Significato tatuaggi maori – simbolo Hei Matau

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Una delle fonti di sostentamento dei maori è sempre stata la pesca ed è per questo motivo che l’Hei Matau – che ha una strana forma a goccia – era simbolo di prosperità e abbondanza e veniva indossato sempre dai pescatori per buon augurio, fornendo loro anche una speciale protezione durante i viaggi in mare.

Significato tatuaggi maori – simbolo Pikorua

La Pikorua invece è un simbolo che viene utilizzato per esprimere graficamente il legame tra due persone. Si tratta di una fusione fisica ma soprattutto spirituale destinata a durare per l’eternità.

Tuttavia, questo simbolo, non è riservato solo agli innamorati, ma può essere usato per legami di profonda amicizia poiché è simbolo di lealtà.

La Pirakorua inoltre, può essere anche doppia o tripla e simboleggiare il legame tra due o più persone della stessa famiglia o tribù.

Significato tatuaggi maori – simbolo Manaia

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La Manaia è un simbolo di protezione che sostituisce il nostro angelo custode; si tratta infatti di una creaura leggendaria con il corpo di un uomo (terra), la coda di pesce (acqua) e la tesa d’uccello (aria) che simboleggiano l’equilibrio tra gli elementi.

Significato tatuaggi maori – simbolo Muri Pararoa

Il Muri Pararoa ha una forma che ricorda vagamente la coda in una balena o di un delfino. E’ simbolo di forza e velocità, caratteristiche specifiche di questi due animali marini.

E’ considerato anche un simbolo di protezione – soprattutto per i viaggi sull’acqua – ed esprime grande sensibilità e rispetto verso la natura.

Tatuaggi maori braccio

Ora che sapete quali sono i simboli maori più conosciuti e i loro rispettivi significati, è bene fare una piccola precisazione. Per creare dei veri tatuaggi maori, non occorre  necessariamente scegliere un solo simbolo ma mescolarli per creare il vostro tattoo personalizzato.

Gli stessi Maori infatti amano creare intricati giochi d’inchiostro con i lori simboli spirituali e di protezione. Soprattutto sugli uomini infatti vediamo spesso tatuaggi tribali che ricoprono interamente petto, spalle e braccia.

Quelli sul braccio, ad esempio, sono i più tipici. Si tratta delle zona più comunemente tatuata dai Maori. Qui il tatuaggio viene fatto al momento del passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Il braccio è inoltre il luogo prediletto dove, come già accennato, raccontare i principali avvenimenti della propria vita.

Tatuaggi maori avambraccio

Un’altra popolare parte del corpo su cui si può scegliere di farsi fare un tatuaggio maori è l’avambraccio. Qui vengono generalmente concepiti dei disegni di dimensioni più contenute, ma dal significato altrettanto profondo.

Chi tatua l’avambraccio con un disegno maori intende infatti celebrare la propria capacità artistica o semplicemente la propria vena creativa o il desiderio di agire per cambiare o migliorare la propria vita.

Simboli che è possibile trovare in un tatuaggio di questo tipo sono il sole (a rappresentare il successo) e le onde (che rappresentano le difficoltà che si intende superare), foglie e fiori (che rappresentano prosperità ).

Tatuaggi maori spalla

La spalla è un’altra parte del corpo che in un membro dei Maori viene spesso ad essere tatuata. Ciò è dovuto sia al fatto che è un punto intermedio tra la faccia e il resto del braccio, permettendo dunque di estendersi in una o in entrambe le direzioni, quanto anche per il fatto è che una delle parti dove è meno doloroso applicare un tatuaggio.

La spalla, infatti, ricca di muscoli, è una delle parti del corpo meno sensibili a questo tipo di operazioni. Per via della sua conformazione e delle forme che acquisisce, è però necessario che a fare il tatuaggio vi sia un vero esperto, capace di procedere nel giusto modo su questa zona.

Nonostante ciò, la spalla è ormai anche in occidente una delle parti del corpo delle persone dove è più facile vedere un tatuaggio maori. La moda è ormai diffusa e sulla base dei simboli precedentemente illustrati sono tante le possibilità di disegno disponibili.

Tatuaggio maori polpaccio

Un altra zona, stavolta nella parte bassa del corpo, dove è possibile trovare dei tatuaggi maori, è il polpaccio. Qui si possono però fare unicamente i tatuaggi di tipo kirituhi, ovvero quelli che hanno una semplice funzione decorativa e possono essere portati da chiunque.

Applicare un moko su questa parte del corpo, infatti, è contro la tradizione maori e trasgredisce delle norme sociali molto rigide. Il risultato sarebbe quello di offendere un’intera popolazione.

Sapendo ciò, è dunque sconsigliato ricorrere ai simboli più su esposti, ma si possono comunque immaginare altre fantasie derivative di quella tipologia di disegni, dando così vita ad un bellissimo tatuaggio.

Tatuaggi maori per donna

I tatuaggi maori non sono un’esclusiva maschile, ma anzi sempre di più sono anche le donne che li sfoggiano, spesso in modo molto più fantasiosi e affascinanti rispetto agli uomini. Pur rimanendo fedeli ai simboli precedentemente raccontati, salvo alcune eccezioni, questi tatoo si adattano a diverse parti del corpo femminile non canoniche, come polso, mano, fianco e piede.

Oltre ai simboli già visti, per le donne ve ne sono di altri particolarmente affascinanti e ognuno con il proprio significato. I più famosi sono la farfalla, associato al significato di libertà e trasformazione, il gego, relativo alla forza e alla capacità di rinascita, e la stella, che ha invece il significato di avere una precisa meta da seguire nella vita.

Nella cultura maori le donne hanno però sempre avuto questo tipo di tatuaggi più per una valore estetico che non simbolico. Oggi sono però sempre di più le donne che, proprio come gli uomini, vogliono raccontare qualcosa in più di sé stesse attraverso questi disegni.

Tatuaggi maori piccoli

I tatuaggi fin qui illustrati, come si è potuto vedere, occupano spesso porzioni ampie del corpo. Per chi desidera però farne uno, non è necessario ricoprire interamente il braccio, la spalla o il petto. Ormai diffusissimi anche al di fuori della cultura maori, questo tipo di tatuaggi si adattano al desiderio di chi vuole farlo.

Non si tratterà di autentici tatuaggi maori secondo la tradizione, dove più il tatuaggio è grande e più incute timore negli altri, ma nulla vieta di farsi applicare anche delle decorazioni più piccole e maggiormente vicini alla propria idea di tatuaggio.

In questo caso, il tatuaggio può assumere la forma che più si desidera, che sia un animale, un oggetto o qualunque altro simbolo che abbia un significato speciale e personale.

 

Carolina Bonito
Carolina Bonito
Esperta di cinema e televisione sin dai tempi del Big Bang e redattrice freelance, è adesso collaboratrice per Lifestar, caporedattrice di Cinefilos Serie tv e collaboratrice di Cioè.