Quella appena trascorsa è stata una settimana alquanto movimentata in ambito telefonia. L’AGCOM, che regola proprio il settore delle telecomunicazioni, ha multato Tre Italia, ora facente parte del gruppo WindTre, per 580.000 euro. Il motivo è presto detto: il far pagare gli utenti le reti 4G un euro al mese è stata considerata pratica scorretta, poiché avvenuta con scarso preavviso e senza spiegare le esatte istruzioni agli utenti per disattivare l’opzione a pagamento. Opzione divenuta tale dopo un lungo periodo di gratuità, motivo per cui l’AGCOM ha deciso di multare il marchio. L’operatore si sarebbe dunque appropriato di molto denaro scorretto, poiché molti utenti hanno pagato l’opzione senza neppure capire il perché, vedendo scendere il credito senza motivo poiché non sufficientemente informato.
AGCOM multa Tre Italia
L’AGCOM ha così deliberato: “AgCom, nella delibera 247/1/Cons, infatti ha evidenziato che in relazione alla trasparenza, immediatezza e completezza delle informazioni relative alla modifica delle condizioni economiche dell’opzione “4G LTE”, la Società ha fornito ai propri clienti una informativa incompleta con particolare riferimento alla decorrenza della variazione del prezzo richiesto per fruire della navigazione ad alta velocità e ai termini e modalità per esercitare il diritto di recesso.”
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