Torino ricorda Lady Diana a vent’anni dalla sua scomparsa

Pubblicità

Dall’8 luglio al 28 gennaio le sale della Venaria di Reale di Torino ospita la mostra Lady Diana. Uno spirito libero.

Una mostra che racconta, attraverso suggestive immagini, le luci e le ombre che contraddistinsero questa protagonista del Novecento in tutta la sua intensa seppur breve vita.

Un percorso a ritroso nella vita di Lady Diana

A distanza di vent’anni dalla tragica morte della principessa la mostra vuole rendere omaggio a questa figura centrale dell’Inghilterra ma non solo, di tutto il mondo: partendo dalla fine, quindi dal ricordo della sua dipartita, vengono poste le basi per conoscere la sua vita, breve seppur intensa, contrassegnata da momenti cruciali.

A seguire, la piccola Diana, immortalata in foto in bianco e nero, insieme anche alla famiglia, lascia poi spazio alla donna che, giovanissima, inizia la frequentazione con Carlo, fino al fidanzamento ed al matrimonio, vissuto in prima persona da migliaia di persone alla televisione.

Una sorta di favola che si avvera, con le curiosità sull’abito e con un occhio attento all’abbigliamento che le era consono all’inizio della sua vita regale, caratterizzato da uno stile “british” particolarmente accentuato.

Lady D: vita pubblica e vita privata in mostra a Torino

Mentre l’allestimento accompagna il visitatore e gli permette di immergersi in questa atmosfera d’etichetta, si incontra Lady Diana con i figli, in fotografie istituzionali e non solo, anche libere e spontanee, a ricordare una madre che cercava di accompagnare i bambini a scuola ed organizzava spesso le sue apparizioni pubbliche in base alle esigenze dei piccoli.

Lady Diana era uno spirito libero, che difficilmente riusciva ad accettare le costrizioni dell’ambiente di corte, le etichette, le regole: la sua forza si fa strada attraverso le fratture che si verificano nella sua vita personale, nel suo rapporto incrinato con Carlo, nella continua volontà di aiutare gli altri e lasciarsi ispirare da guide spirituali come Nelson Mandela e Madre Teresa di Calcutta.

Lo speciale spazio architettonico delle Sale dei Paggi della Reggia, per la prima volta sede di una mostra, è dedicato a rendere omaggio alle diverse anime di Lady D, grazie alla presentazione evocativa ed emozionale di racconti, immagini, riferimenti a giornali o ad avvenimenti e testimonianze che coinvolgono il visitatore in un’esperienza a tutto tondo.

Leggi anche: A Roma una mostra per raccontare la grande Anna Magnani

- Pubblicità -
Pubblicità