Dopo il boom relativo al debutto sul mercato qualche anno fa, i tablet hanno smesso definitivamente di appassionare il pubblico. Ormai da tempo il mercato è in calo, anche quest’ultimo quadrimestre è stato in perdita del 3,4%. Un calo inarrestabile da almeno 30 mesi, dovuto soprattutto alla “durabilità” dei dispositivi. Se gli utenti ad esempio cambiano con molta frequenza il proprio smartphone, un tablet è un acquisto più assennato, che dura diversi anni, motivo per cui il mercato procede molto più a rilento. A poco sono serviti i recenti cali di prezzo, sugli Android come sugli iPad di Apple, arrivati alla soglia di 409 euro (senza parlare degli sconti che è possibile ottenere sul web come in alcuni negozi).
Mercato dei tablet sempre più in crisi
Inoltre non bisogna dimenticare l’avanzata di una nuova tipologia di prodotti, che pure frenano il mercato tablet: parliamo dei convertibili, dispositivi in grado di funzionare sia da vero e proprio computer, ma anche da tablet. Da questo punto di vista sia Microsoft che Samsung stanno caratterizzando una nuova forma di mercato, di oggetti molto più versatili dei tablet che sembrano aver colpito il pubblico. Per questo motivo vediamo apparire sul mercato sempre più 2-in-1 che, seppur costando di più, garantiscono un’estrema produttività per diversi anni, esattamente come un PC – mentre i tablet invecchiano molto presto, o almeno una larga parte di essi.
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