Baglietto, storico cantiere spezzino parte del Gruppo Gavio, partecipa ai Saloni nautici europei con due anteprime mondiali: MY Andiamo, 48m in acciaio e alluminio, e Ridoc, primo esemplare di MV19, entrambi varati lo scorso mese di Giugno. Presente al Cannes Yachting Festival – dal 12 al 17 settembre – e al Monaco Yacht Show – in programma dal 27 al 30 settembre – Andiamo, il nuovo 48m sotto i 500 grt ha scafo dislocante in acciaio e alluminio e porta la firma dello studio Francesco Paszkowski Design che ne ha curato sia gli esterni che gli interni, questi ultimi in collaborazione con l’architetto Margherita Casprini. Le linee esterne rappresentano l’evoluzione del modello dislocante di 46m che appare oggi così rinnovato, riconoscibile negli stilemi classici della tradizione Baglietto ma con ampio spazio all’innovazione.
Questa si rende evidente soprattutto nella timoneria “rovesciata” a prua che amplia la visibilità dal ponte di comando e nella nuova e moderna poppa che offre un grande beach club alle spalle del garage. Grandi volumi e vivibilità, qualità tipiche delle imbarcazioni Baglietto, rappresentano la caratteristica principale anche di questo progetto che può contare su considerevoli 340 mq di area abitabile. Un’altra importante caratteristica è data dalle aree esterne, ampie e spaziose. In particolar modo, il ponte sole offre 140mq interamente dedicati alla convivialità e alla vita all’area aperta, includendo una grande piscina a sfioro con cascata, un’area pranzo servita da bar, barbecue e grill e un’ampia zona prendisole a prua. Gli interni sono di stile contemporaneo e di grande effetto grazie all’uso di materiali preziosi come l’onice e l’ebano lucido. A centro barca, elemento portante dell’imbarcazione, un’importante scala a chiocciola rivestita in cuoio che collega i 3 ponti. Anche questa imbarcazione Baglietto può contare, inoltre, su un layout classico con il ponte inferiore destinato agli ospiti che trovano alloggio in cinque cabine.
La cabina dell’armatore invece è situata a prua del ponte principale ed include una dressing room e doppi servizi per lui e per lei. Sempre su questo ponte anche il salone principale con zona conversazione e area pranzo a cui si accede dal pozzetto di poppa tramite una importante porta scorrevole. I visitatori del Cannes Yachting Festival potranno ammirare, inoltre, anche Ridoc, il primo modello di MV19, yacht di 19,50m tutto in alluminio che rappresenta la naturale evoluzione dell’MV13 e porta la firma dello studio Francesco Paszkowski Design che ha curato sia gli interni che gli esterni. Dell’ufficio tecnico Baglietto lo studio di carena, impianti e propulsioni. Ispirata ai Mas della prima e seconda Guerra Mondiale, la linea MV di Baglietto (13m e 19m) ripercorre, in chiave moderna, una pagina importante della storia nautica del brand in campo militare riproponendone alcuni stilemi abbinati, al contempo, ad elementi architettonici mutuati dal mondo degli open.
Le prese d’aria, simmetriche lungo il bordo libero dello scafo, sottolineano il tratto rigoroso, caratteristico della matita di Francesco Paszkowski e delle linee veloci Baglietto. Lo studio degli interni, sempre in collaborazione con Margherita Casprini, ha comportato una ricerca approfondita dei materiali e delle finiture per unire il fascino d’antan con le necessità di comfort contemporaneo. I rivestimenti sono in noce canaletto alternato a pareti bianche laccate lucide mentre i pavimenti sono in rovere invecchiato scuro. Ne risulta una barca dal carattere deciso, coerente con l’aspetto sportivo dell’esterno, ma super accessoriata. Il layout di Ridoc presenta sottocoperta la cabina armatoriale a prua e due cabine ospiti a centro barca separate dalla dinette con galley. Sempre su questo ponte l’armatore, che ha contribuito fortemente alla definizione degli interni, ha voluto una ulteriore cabina per il comandante con accesso diretto dalla coperta. Il ponte coperta offre, oltre alla zona comando con schermo a 24’, comode sedute ed un’ampia zona prendisole all’estrema prua e a poppa. L’imbarcazione costruita interamente in alluminio può raggiungere la considerevole velocità massima di circa 40 nodi.