Diabete: mangiare lupini è meglio dei farmaci

 
I ricercatori dell’Australian Curtin University guidati dal dottor Philip Newsholwe della Scuola di Scienze Biomediche sono in procinto di realizzare un integratore derivato dai semi di lupino per combattere il diabete.
 
Sembrerebbe infatti che il celebre ed economicissimo legume, venduto in cartocci durante le fiere e alle giostre, stimoli la produzione di insulina. I test rivelano la loro capacità di abbassare i livelli di glucosio nel sangue. A favorire la diminuzione di zuccheri sarebbe la gamma-conglutina, una proteina contenuta naturalmente nei lupini. A quanto pare la sostanza inizia a funzionare se assunta già a piccole dosi.
 

Le combinazioni che aiutano contro il diabete

 
Non solo i semplici lupini: se il loro estratto viene combinato con altri alimenti, come lo yogurt, e viene consumato prima dei pasti, può diventare una sorta di regolatore di glucosio, impedendone i picchi che arrivano di solito alla fine di un pasto.
 
Per ora i test hanno dato i loro esiti positivi in laboratorio. Per la sperimentazione su esseri umani volontari bisognerà aspettare ancora due o tre anni, come ha spiegato il professor Newsholme.
 
Quindi inutile che adesso chiunque abbia esiti di analisi del sangue con glicemia alta corra a comprare lupini: sono sicuramente uno snack sempre gustoso, ma attendiamo per sapere se ci fanno davvero anche bene.
 

Cosa sono i lupini

 
I lupini sono degli antichissimi legumi, già conosciuti e diffusi ai tempi dei Maya. Sono ricchissimi di proteine e di sali minerali, quali magnesio, calcio e ferro. Contemporaneamente sono molto poveri di glutine, pertanto non vengono soltanto consumati da soli, ma anche come base per la preparazione di gustosi piatti, anche in una dieta vegan.