Dal 13 settembre al 7 gennaio la mostra Egitto. La straordinaria scoperta del Faraone Amenofi II, in programmazione al MUDEC, racconterà della vita e della figura del faraone Amenofi II, vissuto tra il 1427 e il 1401 a.C. durante la XVIII dinastia, figlio del grande Thutmosi III e sovrano di una corte sfarzosa, eroico protagonista di un’epoca storica straordinariamente ricca.
La mostra esporrà reperti provenienti dalle più importanti collezioni egizie mondiali: dal Museo Egizio del Cairo al Rijksmuseum van Oudheden di Leida, dal Kunsthistorisches Museum di Vienna al Museo Archeologico Nazionale di Firenze. Da queste realtà museali e da collezioni private provengono statue, stele, armi, oggetti della vita quotidiana, corredi funerari e mummie.
Un’esperienza immersi che trasformerà le sale del MUDEC nella tomba del Faraone Amenofi II
La mostra si propone l’intento di raccontare al pubblico una doppia ‘riscoperta’: quella della figura storica del faraone Amenofi II, spesso ingiustamente oscurata dalla fama del padre Thutmosi III; e la ‘riscoperta’ archeologica del grande ritrovamento nella Valle dei Re della tomba di Amenofi II.
Cuore della mostra sarà pertanto la figura del faraone Amenofi II. Sebbene sia stato un sovrano importante, Amenofi II non è mai stato oggetto di una mostra monografica ed è poco noto al grande pubblico, forse perché messo in ombra dal celebre padre Thutmosi III ma, anche perché i documenti relativi alla scoperta della sua tomba nella Valle dei Re da parte dell’archeologo Victor Loret nel 1898 erano sconosciuti fino a una quindicina di anni fa.
Oggi questi documenti originali sono di proprietà dell’Università degli Studi di Milano, che li conserva negli Archivi di Egittologia – tra i più ricchi al mondo – e per la prima volta verranno esposti al pubblico in un contesto assolutamente “teatrale”.
I preziosi materiali d’archivio saranno presentati al visitatore attraverso una ricostruzione in scala 1:1 della sala a pilastri della tomba di Amenofi II. Un’esperienza immersiva che accompagnerà il pubblico invitandolo ad entrare, attraverso un focus sulle credenze funerarie e la mummificazione, nella camera funeraria per ammirare i tesori che accompagnavano il faraone nel suo viaggio verso l’Aldilà.