Il Naso più giovane d’Italia, Simone Andreoli, racconta la dolcezza e l’intensità inebriante del Maracuja, anche detto Passion Fruit, nella prima fragranza orientale-tropicale mai realizzata.
“Il suo profumo è intenso e inebriante, riesce ad indurre un’immediata sensazione di buonumore e festa, oltre a trasportare i nostri pensieri verso mete tropicali ed esotiche. E’ utilizzatissimo nell’industria alimentare, nell’alta ristorazione e nella preparazione di ottimi cocktails. Convenzionalmente durante l’inverno ci si approccia al profumo caldo e orientale per combattere il freddo. Questo inverno ho voluto arricchire il mercato della profumeria d’autore creando la prima fragranza orientale-tropicale: Don’t Ask Me Permission. Una fragranza che non contiene solamente ambra, legni e sentori liquorosi di cachaca, ma che innova i canoni dell’alta profumeria, contrapponendo a queste note calde, contaminazioni esotiche di passion fruit, ylang-ylang e zucchero.
Il calore del fondo orientale viene esaltato dai colori e dalla dolcezza delle note fruttate. Don’t Ask Me Permission rappresenta l’ideale di un profumo senza stagione che, oltre a proteggere dalle basse temperature attraverso le sue note più profonde e seducenti, riesce a trasportare chi lo indossa in una dimensione carioca di animata spensieratezza.”
È un’infusione di sfacciata trasgressività e sfrontata femminilità che si riversano nel piacere carnale delle sfrenate notti di Rio. L’apertura della fragranza inebria l’aria con le sue note di lime, arancia e zucchero; il cuore del profumo incarna lo spirito esotico del Brasile attraverso il passion fruit, l’ylang-ylang e l’eliotropio. L’espressione del desiderio e della carica sensuale più esplicita viene urlata dal fondo di ambra, sandalo e un accordo cachaca.