Il Museo Diocesano di Milano, dal 21 dicembre al 30 giugno ospita la mostra Capolavori Sibillini, Le Marche e i Luoghi della Bellezza a cura di Daniela Tisi e Vittorio Sgarbi. Una prestigiosa selezione di opere, appartenenti alla Rete Museale dei Sibillini, provenienti dai luoghi marchigiani colpiti dal terremoto del 2016.
In mostra capolavori di grandi maestri come Perugino, Fortunato Duranti, Spadino, Cristoforo Munari, Cristoforo Unterperger, Corrado Giaquinto, Simone De Magistris, Ignazio Stern, Nicola di Ulisse da Siena, Salvatore Monosilio, Vincenzo Pagani: ricchezze culturali di un territorio dove l’arte e la bellezza devono essere preservati.
Una mostra alla scoperta del paesaggio culturale dei Sibillini
Il legame esistente in Italia tra museo e territorio è testimoniato in modo esemplare dalla Rete Museale dei Sibillini, che nasce per promuovere il patrimonio artistico e culturale dei dieci comuni aderenti tra le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata.
Una rete capillare di musei accompagna il visitatore alla scoperta del paesaggio culturale dei Sibillini, ricco di preziose testimonianze archeologiche, straordinari capolavori artistici e di saperi, usi e costumi delle comunità che li hanno determinati, in un dialogo continuo tra uomo e natura che plasma e modella da secoli la regione Marche.
Dopo gli eventi sismici del 2016, la rete museale si è impegnata nell’emergenza, assicurando una rapida messa in sicurezza delle collezioni conservate all’interno dei musei danneggiati. Si è potuto così definire un percorso espositivo per portare all’attenzione del grande pubblico i tesori artistici delle Marche, gelosamente custoditi nei nostri borghi. Ciascuno dei “Capolavori Sibillini” riflette la creatività locale, si collega ai luoghi e alle storie dei centri di provenienza, interpretando il territorio nel quale essa vive e a cui appartiene.
Capolavori Sibillini: il sentimento di attaccamento delle comunità verso un patrimonio
La mostra Capolavori Sibillini, Le Marche e i Luoghi della Bellezza rappresenta il trait d’union tra musei e territorio, vero protagonista dell’esposizione con la sua fragile bellezza densa di tradizioni, arte e natura, che lo rende tra i più affascinanti d’Italia. Nei Monti Sibillini verità e leggenda si confondono, rimandando a un tutto primordiale dal sapore magico, dando corpo ad un’immagine suggestiva di questa straordinaria terra.
Il percorso espositivo si articola, in questo senso, in cinque sezioni che incarnano alcuni dei territori della Rete Museale dei Sibillini per riportare al pubblico il sentimento di attaccamento delle comunità verso un patrimonio sentito come un elemento centrale della propria identità e del proprio futuro.