Il Museo dell’innocenza del premio Nobel Orhan Pamuk arriva al museo Bagatti Valsecchi con una mostra internazionale che porta da Istanbul a Milano, la celebre storia d’amore di Kemal e Füsun, protagonisti del romanzo omonimo.
Dal 19 gennaio al 24 giugno 2018 la casa museo milanese ospita le vetrine del Museo dell’Innocenza dove immagini e oggetti dalla forte capacità evocativa raccontano la storia dei due protagonisti, facendo affiorare al tempo stesso la magica atmosfera della Istanbul degli anni Settanta e Ottanta. Un viaggio tra storia e amore arricchito da istallazioni video in cui è la voce dello stesso Orhan Pamuk a raccontare il senso della straordinaria operazione museale e a illustrarne il legame con il Museo Bagatti Valsecchi.
Amore, musei, ispirazione. Il Museo dell’innocenza di Orhan Pamuk: un corto circuito tra Milano e Istanbul, tra realtà e finzione
A Milano le vetrine entrano in contatto con gli avvolgenti ambienti della casa museo, luogo amato e frequentato dallo stesso Kemal nel romanzo Il Museo dell’innocenza, di cui è protagonista. La mostra crea così un “museo nel museo”, dando vita a un corto circuito Milano/Istanbul e realtà/finzione in cui il visitatore si troverà a calcare le orme dello stesso Kemal. A guidarlo è il filo rosso del collezionismo, dove l’accento cade sugli oggetti quotidiani e sulla loro straordinaria capacità evocativa.
Concepita in stretta collaborazione con la Innocence Foundation e Orhan Pamuk, la mostra Amore, musei, ispirazione. Il Museo dell’innocenza di Orhan Pamuk a Milano è curata da Lucia Pini e Laura Lombardi, si avvale dell’allestimento dello studio Lissoni Associati e nasce dalla collaborazione tra il Museo Bagatti Valsecchi e l’Accademia di Belle Arti di Brera, con il sostegno di Regione Lombardia. Agli allievi dell’Accademia è affidata la progettazione dei materiali di comunicazione e l’accompagnamento di visite guidate speciali alla mostra.