Spazi Eterni, Emad Ahmad Abdullah a Milano

Dal 4 al 14 settembre la Casa dei Diritti di Milano ospita la mostra Spazi Eterni di  Emad Ahmad Abdullah, un artista palestinese che vive in Giordania.

Generazione ’69, artista plastico, Emad lavora su pietra, legno, gesso, acciaio, arredamento, ceramica, vetro, ottone. Il materiale e lo stile si intersecano nella maggior parte delle sue opere in un unico sapore espressivo: l’avventura come fonte per soggiogare il colore e utilizzare i suoi effetti visivi e tattili.

Emad Ahmad Abdullah, Spazi Eterni: sintesi delle sofferenze del popolo palestinese

L’arte di Emad Ahmad Abdullah è una sintesi della sofferenza che la realtà ha portato, individualmente o collettivamente, alla sua nazione, alla sua popolazione e alla vita; è un tentativo di liberarsi dalla gabbia della realtà per espandersi in uno spazio illimitato. La sua pittura ha un’energia espressiva simbolica di costruzione high-tech con materiali diversi che porta il fruitore a immergersi in una visione cosmica proveniente dalla profondità del dipinto e che indica lo spazio infinito. È lo sgomento della sofferenza che ha consumato il sé.

Opere creative che lasciano in chi le osserva uno stato di riflessione e di pensiero non raggiungibile senza questo momento di contemplazione e che controllano il colore rendendolo uno strumento di riflessione anziché strumento di analisi e di segno.

Leggi anche: Gli universi assurdi e illogici di John Bock a Fondazione Prada

Tommaso Pergolizzi
Tommaso Pergolizzi
Laureato in Arti, Patrimoni e Mercati all'Università IULM di Milano. Gallery Assistant presso Dep Art Gallery a Milano e curatore della sezione Arte di Lifestar.it