Shatush biondo: tutte le varianti per dare luce alla chioma

Pubblicità

Chi è castana o castana scura non ha molte possibilità di giocare con il colore. Negli ultimi anni, però, è sempre più in voga la tecnica dello shatush. Generalmente biondo,  anche se è possibile scegliere tra diverse varianti di tonalità, lo shatush è uno schiarimento del capello che viene fatto tono su tono e che riguarda le lunghezze, dando un effetto che sia il più naturale possibile quasi come se i capelli fossero stati schiariti dal sole dopo una vacanza al mare. Inoltre lo shatush non ha bisogno di ritocchi perché non riguarda le radici e quindi elimina tutti i discorsi e le problematiche dell’effetto ricrescita. Ma a chi sta bene lo shatush, come si fa e quali sono le opzioni?

Ecco qualche consiglio su come scegliere di fare lo shatush biondo e in cosa consiste.

Capelli con shatush biondo

shatush biondo

Innanzitutto è opportuno chiarire che lo shatush biondo dona un effetto, su chioma scura, baciato dal sole. Nella sostanza, lo shatush è una tecnica di decolorazione che prende in considerazione solo le lunghezze, che vengono schiarite tono su tono, dando vita ad un colore il più possibile naturale e dando luce al viso. Questo tipo di lavorazione è molto versatile ed ideale per tutte le tonalità di capelli: tuttavia, i capelli castani sono l’ideale perché consentono un miglior risultato finale dell’operazione.

Per ottenere dei capelli con shatush biondo, è essenziale, prima di tutto, andare da un ottimo parrucchiere che usi prodotti di alta qualità e che sia esperto in questa tecnica, onde evitare di avere i capelli divisi in due colori netti e non avere una schiaritura graduale. Una volta appurato ciò, la tecnica dello shatush si divide in due momenti: inizialmente i capelli vengono divisi in ciocche e ben cotonati, poi, quando la vostra chioma sarà ridotta ad una nuvola di capelli, il parrucchiere inizierà a fare il lavoro di schiaritura vero e proprio, cominciando ad applicare una miscela di colore fino a tre gradazioni più chiare della base di partenza e in maniera irregolare.

La parte fondamentale, per realizzare uno shatush perfetto, è il tempo di posa, che varia a seconda del colore del capello di partenza, della qualità dello stesso e dell’effetto finale che si vuole ottenere. Parlare di shatush, quindi, significa parlare di personalizzazione, scegliendo toni e gradazioni che vadano a valorizzare la carnagione, i lineamenti e il colore degli occhi.

Shatush biondo chiaro, cenere, platino e miele

shatush biondo

Come detto, lo shatush è una tecnica che consente di schiarire le lunghezze in base all’effetto finale che si vuole ottenere. Lo shatush biondo può, quindi, differenziarsi a seconda della tonalità scelta e dividersi in quattro categorie: biondo chiaro, biondo cenere, biondo platino e biondo miele. Lo shatush biondo chiaro, se poi dorato, è ottimo per chi ha una base naturale castana chiara, tendente al biondo scuro o al biondo cenere. L’effetto sarà proprio quello di una chioma baciata dal sole dopo una vacanza al mare.

Il biondo cenere ha lo stesso principio di quello biondo chiaro, con effetto post-mare, ma applicato a chi ha una base più scura. Lo shatush biondo platino è una scelta coraggiosa e un tantino estrema: molto adatto per chi ha un colore base biondo chiaro o chiarissimo e una carnagione dal sottotono freddo, si può applicare anche a chi ha una base più scura. In questo caso più che mai, è essenziale rivolgersi ad un professionista della tecnica, per avere un effetto il più sfumato possibile, creando un grande impatto visivo.

Tra i vari shatush, quello biondo miele è forse il più inflazionato, adatto per chi ha una chioma castano scuro e vuole darne un effetto caldo. Questa nuance è molto versatile, perché done luce anche un taglio corto, risalta i ricci e anche le scalature.

Shatush biondo su capelli castani

shatush biondo

Lo shatush biondo su capelli castani consente di valorizzare i tagli medio-lunghi, preferibilmente pari e poco scalati. Indicato per tutte le forme del viso, questa tecnica, soprattutto in questo caso, è personalizzabile grazie alla scelta dei toni chiari e/o scuri che possano valorizzare la carnagione, mettere in risalto gli occhi scuri e i lineamenti. Per non stravolgere il proprio colore di partenza, specie se il castano è molto scuro, creare una sfumatura che arrivi al biondo scuro potrebbe essere la scelta ideale per dare un po’ di movimento alla chioma e creare dei punti luce, senza alterare troppo la capigliatura.

Per realizzare questo effetto molto naturale, la decolorazione sarà molto leggera e riguarderà soprattutto le punte. Per un effetto più evidente, la schiaritura può partire da metà lunghezza. Grazie al fatto che il colore riguarderà solo le punte o, comunque, una parte di lunghezza, le castane potranno finalmente stare serene e non pensare alla croce della ricrescita, magari ritoccando il biondo scuro ogni 3 o 4 mesi.

Leggi anche Colorazione capelli: tutti i trend rame, grigi e viola

Shatush biondo scuro o freddo

Una delle richieste più amate è lo shatush biondo scuro, con ciocche leggermente decolorate, alle quali è stato applicato un biondo scuro che possa realizzare l’adorato effetto sunkissed. Questo tipo di shatush, adatto soprattutto a chi ha una chioma scura (ma anche a chi è bionda e desidera realizzare un effetto opposto), è perfetto per chi desidera dare luminosità a chioma e carnagione, specie se magari dal tono un po’ spento, senza mutare profondamente la propria immagine.

La variante opposta è lo shatush biondo freddo: dal color ghiaccio e alle ciocche color cenere, fino ad arrivare ad avere delle punte grigie. Colori rischiosi e destinati a chi desidera osare, un po’ come avviene per il platino; colori adatti a chi ha una carnagione diafana e occhi chiari.

Fonti: bellezza.purfemme, donna.fanpage, gioia,

- Pubblicità -
PubblicitÃ