Dal 21 settembre al 20 gennaio Palazzo Strozzi ospita a Firenze The Cleaner: una grande mostra dedicata a Marina Abramović. Si tratta di una delle personalità più celebri e controverse dell’arte contemporanea, che con le sue opere ha rivoluzionato l’idea di performance mettendo alla prova il proprio corpo, i suoi limiti e le sue potenzialità di espressione.
Una straordinaria retrospettiva che riunisce, per la prima volta in Italia, oltre 100 opere offrendo una panoramica sui lavori più famosi della sua carriera. Dagli esordi negli anni Settanta ai grandi appuntamenti degli anni Duemila, la mostra ripercorre l’intera vita artistica di Marina Abramović attraverso video, fotografie, dipinti, oggetti, installazioni e la riesecuzione dal vivo di sue celebri performance attraverso un gruppo di performer specificatamente formati e selezionati in occasione della mostra.
Marina Abramović. The Cleaner: video, fotografie, dipinti, oggetti, installazioni e riesecuzione dal vivo di sue celebri performance
L’esposizione nasce dalla collaborazione diretta con l’artista nella volontà di proseguire, dopo gli appuntamenti con Ai Weiwei e Bill Viola, la serie di mostre che hanno portato a esporre a Palazzo Strozzi i maggiori rappresentanti dell’arte contemporanea. Il palazzo, nuovamente utilizzato come luogo espositivo unitario, permette a Marina Abramović di confrontarsi per la prima volta con un’architettura rinascimentale e di sottolineare ancora una volta lo stretto rapporto che ha avuto e continua ad avere con l’Italia.
Sabato 22 settembre alle ore 15.30 l’artista sarà protagonista dello speciale appuntamento Marina Abramović Speaks organizzato dalla Fondazione Palazzo Strozzi presso il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. In conversazione con Arturo Galansino, curatore della mostra e direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi, l’artista affronterà alcuni temi del suo percorso esistenziale e creativo, ripercorrendo le tappe della sua carriera dagli esordi in Serbia alle ultime grandi performance in tutto il mondo.