Lungotevere, la ricerca sul segno e la metamorfosi di Elisa Montessori a Roma

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Dal 12 dicembre al 27 gennaio il foyer dell’Auditorio Parco della Musica si trasforma in spazio espositivo in occasione della mostra personale di Elisa Montessori. Artista poliedrica e raffinata, Elisa Montessori, genovese classe 1931, fin dagli anni ’50 ha dedicato la sua ricerca al disegno e al mezzo pittorico, intraprendendo un intenso dialogo tra astrazione e figurazione.

In occasione della personale presso l’Auditorium, presentata dalla Fondazione Musica per Roma con il contributo di Monitor, l’artista ha realizzato un nuovo corpus di lavori, espressamente concepito per abitare gli spazi del foyer Sinopoli.

Elisa Montessori, Lungotevere: un fluire di immagini, suggestioni, oggetti che ricuciono le pieghe di una vita spesa con e per l’arte

La mostra dal titolo Lungotevere, si articola in una serie di tele, di grande e medio formato, che ci riportano ai temi che con costanza l’artista ha portato avanti nel corso della sua carriera e attraverso i quali poter tracciare un filone importante della sua indagine: il segno e la metamorfosi.

La tela diviene il tavolo da lavoro per la ricomposizione di frammenti, collage, disegni, colore, che condensano memorie narrazioni dell’artista. Le carte, il materiale prediletto dalla Montessori, sono appuntate alle tele con spilli, appositamente utilizzati per conferire alle opere un’idea di temporaneità. Un preludio alla possibilità di una trasformazione e di molteplici metamorfosi della struttura compositiva dell’opera. I fogli trasparenti disegnati e appoggiati sulla tela, invitano a vedere oltre, ad immaginare punti di vista sempre differenti.

Come le città attraversate dai fiumi, da qui il titolo della mostra , che tradizionalmente si dice siano maggiormente predisposte al cambiamento, così il segno e la materia pittorica di Elisa Montessori sono un continuo fluire di immagini, suggestioni, oggetti che ricuciono le pieghe di una vita spesa con e per l’arte.

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