Madrid è la città più popolata di tutta la Spagna ed è una delle più più popolose a livello europeo. Capitale spagnola, Madrid è sede della residenza reale ed è il centro politico del Paese.
Nel corso del tempo, Madrid è riuscita a mantenere sempre inalterato il proprio fascino e a conservare con cura la sua storia. Perchè alla domanda “cosa c’è da vedere a Madrid?” la risposta sarebbe “di tutto”: tra musei, giardini ed edifici, c’è davvero da perdersi.
Ecco, allora, dieci cosa da fare e da vedere a Madrid.
Puerta del Sol a Madrid
La Puerta del Sol è una delle piazze più famose della capitale spagnola ed è uno dei luoghi più antichi, fondata già nel XV secolo. Nel corso dei secoli, questa piazza è diventata una delle più rinomate come luogo d’incontro per i madrileni, soprattutto tra i giovani per sua movida, facendo di Puerta del Sol la zona notturna più viva.
Dalla sua nascita, questa piazza ha visto crescere diverse edifici intorno a sé, come il famoso Palazzo delle Poste, ancora oggi ben visibile e sede del governo della Comunità Autonoma di Madrid. La piazza conserva molti simboli iconici della capitale spagnola, come il Chilometro zero, nominato in questo modo perché da questo punto in poi si considerano le distanze, considerate in chilometri, in tutto il paese e la statua dell’orso che addenta una pianta di corbezzolo.
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Ma Puerta del Sol, essendo luogo di movida notturna, non poteva che essere anche il ritrovo principale dei madrileni durante la notte di capodanno. Un grande orologio ha il compito di scandire le campanadas, dodici rintocchi che segnano gli ultimi secondi dell’anno: tradizione vuole che ogni rintoccò avvenga ogni 3 secondi, breve lassi di tempo nel quale va mangiato un chicco d’uva. Chi riesce a mangiare tutti i chicchi per tempo si assicura un nuovo anno ricco di prosperità.
La statua dell’orso e del corbezzolo
Questa statua si trova nel centro di Puerta del Sol e possiede un ampio backgroud storico. Realizzata nel 1967 dallo scultore Antonio Navarro Santafé, la statua intende celebrare uno degli animali più diffusi nella Madrid del XII secolo e anche dei tempi addietro.
Il madroῆo, invece, è il corbezzolo che diventò un simbolo di Madrid dopo venne introdotta una normativa nel 1222 dal Re: Consiglio della Città e Clero non riuscivano a spartirsi in maniera equa le terre circostanti e il Re intervenì dando al Clero la gestione dei foraggi e alla città la gestione della selvaggina e del legname.
Da questo momento, il corbezzolo, che cresceva abbondantemente intorno al territorio, divenne un simbolo madrileno. Sembra anche il corbezzolo sia stato ampiamente usato durante l’epidemia di malaria che colpì la città nel Cinquecento e che venne usata per le cure, dalle quali guarì anche Carlo V.
Il Museo del Prado di Madrid
Aperto nel 1819, il Museo del Prado ospitava, in principio, solo una parte molto importante delle collezioni reali e, con il passare del tempo, il museo ha raccolto diverse altre opere. Infatti, il Prado è diventato uno dei musei più importanti e rinomati del mondo, al quale andrebbe dedicato un cospicuo numero di ore per poterlo visitare bene.
Il museo contiene opere prestigiose di diversi autori, da Francisco Goya a Velasquez, da Raffaello a Caravaggio, sono conservati ed esposti capolavori che hanno fatto la storia dell’arte europea degli ultimi cinque secoli. Tra le altre cose, pare che l’edificio sia munito di una saletta ambulatoriale per chi venga colto dalla Sindrome di Stendhal.
Museo Reina Sofia di Madrid
Il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia raccoglie le opere artistiche di tutto il Novecento fino ai giorni nostri. Nato inizialmente come ospedale, il museo contiene quadri dal valore incalcolabile: da Dalì a Mirò, passando per Picasso, c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
Situato a poca distanza dalla stazione di Atocha (triste luogo dove avvennero gli attentati dell’11 marzo 2004) è proprio in questo museo, e non al Prado (come si potrebbe erroneamente pensare) che viene esposto il Guernica, il manifesto di Picasso contro le violente perpetrate dall’esercito di Francisco Franco durante la guerra civile.
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Il Palazzo Reale di Madrid
Il Palazzo Reale venne costruito da Filippo Juvara nel 1735 per ordine del re Filippo V e si erge su una collinetta che si affaccia sui Giardini del Campo del Moro e sul parco di Casa del Campo: in quel luogo, un tempo si trovata il vecchio Alcàzar, distrutto da un incendio nel XVIII secolo.
Luogo di residenza dei reali di Spagna, questo Palazzo (che si ispira in parte al Louvre di Parigi) si estende su 135mila metri quadrati, diventando il palazzo reale più grande d’Europa. All’interno vengono custodite diverse collezioni, come violini Stradivari, ceramiche e vasi prestigiosi, ma anche armi ed armature dei re e dei del passato.
La Cattedrale dell’Almudena di Madrid
Questa Cattedrale si trova a qualche passo da Palazzo Reale e porta con sé qualcosa come cinque secoli di scontri. Nel 1624 re Filippo IV e la moglie Isabella di Borbone decisero che la Cattedrale di Madrid sarebbe sorta dove c’era la Chiesa di Santa Maria dell’Almudena.
Tuttavia, trascorsero ben 200 anni per realizzarla concretamente, a causa di diverse contestazioni politiche e problemi di natura economica. Eppure, se la prima pietra venne posata nel 1883, fu nel 1993 che aprì i battenti per la prima volta, venendo consacrata da Papa Giovanni Paolo II.
Plaza Mayor de Madrid
Posizionata praticamente al centro della città, vicina alla Puerta del Sol e alla Plaza de la Villa, in passato era luogo di esecuzioni capitali, centro della vita cittadina, zona di mercato e corride. L’aspetto attuale della piazza lo si deve ai lavori di ristrutturazione commissionati da Filippo II d’Asburgo, quando nel 1561 trasferì la corte proprio a Madrid.
Sebbene i lavori vennnero affidati a Juan de Herrera, successivamente vennero svolti da Juan Gòmez de Mora, che donò alla piazza l’elegante porticato che la contraddistingue, mentre al centro vi è la statua di Filippo III a cavallo. Delle nove porte di accesso, la più famosa e l’Arco de Cuchilleros, che conduce alla strada omonima.
Plaza de Espaῆa di Madrid
All’estremità della Gran Via, una delle vie più famose e popolate della capitale spagnola, questa piazza gode della presenza di artisti di strada e ambulanti ed è conosciuta per avere al suo centro la statua di uno degli scrittori spagnoli più conosciuti: Miguel de Cervantes.
Rappresentato insieme a Don Chisciotte e Sancho Panza e scolpito da Lorenzo Coullaut Valera, vede affacciarsi sulla piazza la Torre de Madrid e l’Edificio Espaῆ.
Tempio di Debod
Quello di Debod è un tempio egiziano che venne donato dall’Egitto alla Spagna in segno di profonda gratitudine per l’aiuto ottenuto durante il periodo di Abu Simbel. Vi era il pericolo che il tempio potesse essere sommerso dall’allagamento causato dalla costruzione della diga di Assuan.
Risalente al II secolo a.C., il tempio di trova a pochi passi da Plaza de España ed è raggiungibile anche con la metropolitana. Dopo essere stato smontato, trasportato con l’ausilio di treni e navi dall’Egitto, venne in seguito montato con dovizia di particolari.
Plaza de Cibeles
Tra le cose da vedere a Madrid, magari in 3 o più giorni, diventa necessario fare tappa anche a Plaza de Cibeles, conosciuta per l’enorme fontana al suo centro, ovvero la Fuente de la Cibeles. Questa fontana rappresenta la dea Cibeles in un carro trainato da due leoni e venne realizzata verso la fine del XVIII secolo da Ventura Rodriguez.
Tra gli edifici che danno sulla piazza, si segnalano il Palacio de Comunicaciones, il Palacio de Buenavista (oggi sede del Quartiere Generale dell’Esercito), il Banco de España (con interni decorati da dipinti ed opere di Francisco Goya e Maella) e il Palacio de Linares.
Fonti: informagiovani-italia, travelstales