Fino al 3 febbraio, il PAC |Padiglione d’Arte Contemporanea ospita a Milano la mostra Trasporto Eccezionale, personale di Eva Marisaldi, una tra le artiste più rilevanti della generazione nata negli anni Sessanta.
Muovendosi tra fotografie, azioni, performance, video, animazioni e installazioni, alternati a tecniche più tradizionali e artigianali come il disegno e il ricamo, la mostra, curata da Diego Sileo, offre una nuova riflessione sull’artista italiana. Dai suoi primi anni di produzione, fino ad oggi, attraverso un’ampia selezione di lavori passati e con la creazione di nuove opere pensate appositamente per gli spazi del PAC.
Eva Marisaldi. Trasporto Eccezionale: dimensioni “altre” dove tutto può succedere e tutto rimane sospeso
Le opere di Eva Marisaldi sono caratterizzate da una lirica vena narrativa e la sua ricerca prende spunto dalla quotidianità, indagandone gli aspetti più nascosti attraverso un processo poetico e giocoso che si addentra nella sfera della fantasia e dell’immaginazione. Interrogandosi su tematiche quali il dialogo e la narrazione, Marisaldi indaga le possibilità di riflessione individuale e collettiva all’interno dello spazio espositivo, rapportandosi con esso in maniera sempre puntuale e raffinata e dando vita a originali e suggestivi percorsi di trasformazione.
Un linguaggio e una figurazione al loro interno coerenti, che il visitatore della mostra è continuamente chiamato a decifrare, trasporta chi si pone difronte alle opre in dimensioni “altre”, dove tutto può succedere e dove tutto rimane sospeso, in cui l’artista pare mettere alla prova la diversità del funzionamento della mente e la complessità della comunicazione, senza tralasciare però un’imprescindibile componente ludica con cui lo spettatore è invitato a confrontarsi.