Valencia: 10 cose da fare e da vedere nella città spagnola

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Valencia è la terza città della Spagna, in ordine di importanza, ed è situata sulla costa sud-orientale del paese. La città, vicina alla foce del fiume Turia, rappresenta una perfetta commistione tra il passato storico e il modernismo del presente.

Di luoghi da non perdere ce ne sono tantissimi e sono necessari almeno 2 o 3 giorni per poter vedere il più possibile e respirare l’aria del luogo. Forte della sua carica energica, questa città, frequentata da turisti e cittadini di tutte le età, gode di un aspetto unico e inimitabile. Ecco dieci cosa da fare e da vedere a Valencia.

La Città delle Arti e delle Scienze a Valencia

Valencia

La Città delle Arti e delle Scienze è un complesso architettonico, una vera e propria citta dedicata alle Arti, alla Natura e alla Scienza, realizzata dall’architetto Santiago Calatrava. La struttura, che si estende per circa 350 mila metri quadri, si divide in 6 sezioni: il Palazzo delle Arti, Umbracle, Hemisfèric, il Museo della Scienza, l’Oceanografic e l’Agorà.

Essendo l’estensione enorme e dato il fatto che ci sono tantissime cose da vedere solo in questa zona al sud di Valencia, è opportuno pianificare cosa vedere già in anticipo, soprattutto se si hanno a disposizione pochi giorni. Se il Palazzo delle Arti Reina Sofia, splendido palazzo pensato da Calatrava come una nave che solca il mare, si dedica alla creazione, promozione e diffusione di tutte le arte sceniche (al suo interno si trovano 4 teatri, dedicati a balletti, teatro, sinfonica e lirica), l’Umbracle consiste in una passeggiata panoramica con opere d’arte, che riprende la tradizione del Giardino d’Inverno.

L’Hemisfèric, che sembra un occhio umano, ospita un planetario che è dedicato alla proiezione di pellicole in 3D in formato Imax, mentre il Museo delle Scienze Principe Felipe è il più grande museo della Spagna dedicato all’interattività con la scienza in tutte le sue forme. L’Oceanografic è uno degli acquari più grandi d’Europa in cui sono ospitate circa 500 specie e i visitatori sono accompagnati in un percorso realistico che attraversa il mondo.

Infine, ultima ma non meno importante, l’Agorà: l’edificio, sebbene sia stato inaugurato nel 2009, non è ancora stato terminato, ma dovrebbe diventare un’area multifunzionale e ospitare manifestazione sportive (come gli Atp di Valencia) e ad altri eventi.

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La Cattedrale di Valencia

Valencia

La Cattedrale di Valencia è stata costruita nel XIII secolo e sorge su un luogo in cui un tempo vi era un tempio romano prima, e una moschea musulmana poi. Gli stili della chiesa sono dei più diversi, come il gotico e barocco che si intrecciano con il romanico. La Cattedrale si divide in tre portali d’ingresso: quello Principale (in stile barocco), quello degli Apostoli (in stile gotico) e quello del Palazzo (in stile romanico).

Quest’ultimo portale costituisce la parte più antica della Cattedrale, di cui è stata posata la prima pietra, proprio qui, nel 1262. Una volta che si entra nell’edificio, disposto a croce latina, con tre navate, si rimane subito colpiti dal Museo e dalla Cappella del Santo Graal.

Qui, infatti, si ritiene che sia conservato il calice con cui Gesù bevve durante l’Ultima Cena: questo, è conservato in una teca e attorno c’è un grande altare di alabastro. Nel Museo si trovano invece oggetti religiosi di diverso tipo, oltre che due opere di Goya.

Plaza de la Almoina a Valencia

A Valencia si trova la Plaza de la Almoina, vero e proprio cuore storico della città della Spagna. Questa, infatti, era la piazza principale dell’antica città romana di un tempo, in cui si svolgeva la vita pubblica e culturale di allora. Sotto la piazza sono stati trovati i resti della vecchia città romana, grazie agli scavi svoltisi tra il 1985 e il 2005.

Successivamente a questo scavi durati vent’anni, è stato realizzato un museo ad hoc, in cui è possibile percorrere l’evoluzione della città dalle sue origini (il 1200 a.c. circa). È possibile, comunque, vedere i resti romani anche dalla superficie, attraverso un’apposita area in vetro.

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Il Barrio del Carmen a Valencia

Il Barrio del Carmen è uno dei quartieri storici di Valencia. Conosciuto, ad oggi, per la sua vita frenetica, soprattutto notturna, pieno di locali di ogni tipo e tanti ristoranti, nel corso dei secoli è stato luogo di rifugio per gli arabi, è stata una caserma e un luogo di prostituzione.

Ma, ha avuto anche un passato dominato dall’aristocrazia araba per diventare, con l’inizio del ventesimo secolo, un quartiere interamente popolato dagli operai. Luogo di movida notturna e di shopping selvaggio di giorno, sarebbe bene andare a visitare questo quartiere per respirare un’aria unica che si intreccia tra la storia passata e la vita del presente.

Il Mercato Centrale di Valencia

valencia

Vicino alla Lonja de la seda, sorge il Mercato Centrale di Valencia. Considerato come uno degli edifici in stile modernista tra i più rappresentativi del 1900, venne inaugurato nel 1928, coperto da cupole e tetti inclinati ad altezza diverse.

Questa struttura d’acciaio, fatta di ceramiche dipinte a mano e vetrate colorate, possiede più di 900 banchi di prodotti freschi: chi decide di andare al mercato, diventerà partecipe del mix di profumi e colori che si sprigionano dalle due parti in cui il mercato è suddiviso: la parte dedicata alla frutta e alla verdura, e la parte dedicata a carne e pesce.

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La Lonja de la Seda a Valencia

La Lonja de la Seda è un antico mercato della seta di Valencia che è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1996. Considerato come degli esempi di architettura tardo gotica meglio conservati in tutta Europa, la costruzione affascina il visitatore con i suoi ornamenti. Location, ad oggi, prediletta per svolgere importanti esposizioni, è anche sede dell’Accademia Culturale di Valencia.

Questa costruzione merita di essere visitata se si visita la città: una tappa obbligata per chi ha a disposizione diverso tempo da dedicare a Valencia.

I Giardini del Turia di Valencia

Valencia

Il fiume Turia è il grande protagonista di Valencia: è proprio grazie a lui, infatti, se la città di evoluta e sviluppata per come la conosciamo, favorendo l’insediamento urbano. Causa anche di diverse inondazioni, il suo percorso è stato deviato, dopo lo straripamento del 1957 e dove c’era il suo letto oggi si trovano i Giardini del Turia.

Vera e propria oasi del centro cittadino, è frequentata da molti turisti e tantissimi valenciani, che qui si riposano oppure praticano sport, grazie anche ai servizi sportivi offerti dagli stessi Giardinin. La scultura monumentale di Gulliver è la vera attrazione del parco: lunga circa 70 metri, una serie di scivoli, scale e rampe permette ai “lillipuziani” di poterci camminare sopra.

Il Bioparc di Valencia

Un zoo in centro città è possibile? Ebbene sì: a Valencia si può trovare un Bioparc innovativo e che rappresenta gli habitat al 100% delle condizioni in cui si trovano in natura. Gli animali ospitati vivono in gruppi sociali e non sono separati dalle altre specie, come avviene, appunto, in natura.

Ma non chiamatelo zoo: il Bioparc si divide in tre enormi aree, ovvero savana africana, zone umide africane e foreste equatoriali di Africa e Madagascar. In tutta sicurezza, è possibile passeggiare in queste zone osservando gli animali che le vivono.

Plaza de Toros – Arena di Valencia

Quando si va a Valencia, uno dei luoghi impossibile da non notale, è la Plaza de Toros. Questa piazza è stata costruita nella metà del 1800 dall’architetto Sebastián Monleón e venne inaugurata nel 1859 con una corrida. Chiaramente ispirato al Colosseo di Roma, l’Arena che si trova in piazza è stata la più grande di tutta la Spagna e si rifà allo stile neoclassico.

La Plaza de Toros divenne il luogo simbolo per celebrare le feste taurine, molto sentite dai valenciani che, prima della realizzazione di questa piazza, venivano realizzate delle costruzioni provvisorie a seconda delle esigenze.

La spiaggia El Saler di Valencia

Valencia

Chi ha a disposizione più giorni per visitare la città, può ritagliarsi del tempo anche per il relax. E, cosa c’è di meglio che rilassarsi in una spiaggia meravigliosa? Distante solo una trentina di minuti di autobus dal centro della città, si può arrivare comodamente alla spiaggia El Saler.

Molto estesa e suggestiva, non è molto affollata ed è un luogo circondato dalla tipica vegetazione mediterranea. La spiaggia, che fa parte della riserva naturale del parco dell’Albufera di Valencia, è anche luogo di locali e ristoranti in cui poter soddisfare i propri palati con un’ottima paella valenciana.

Fonti: visitvalencia

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