Assisi è una di quelle città d’Italia che vale davvero la pena di visitare. Come ha avuto modo di affermare lo stesso Giosuè Carducci, Assisi è insieme paese, città e santuario.
Dichiarata come Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO, Assisi è conosciuta in tutto il mondo per la sua bellezza unica, per la sua storia e le persone che vi hanno vissuto, in uno scenario umbro unico al mondo. Ecco, allora, dieci cosa da fare e da vedere ad Assisi.
La Basilica di San Francesco ad Assisi
La Basilica di San Francesco è la prima tappa da visitare quando si va ad Assisi, in Umbria. Se la prima pietra venne posata il 17 luglio del 1228, il giorno dopo che Gregorio IX proclamò santo Francesco, la chiesa venne completata nel maggio del 1230, appena quattro anni dopo.
Eretta sul Colle dell’Inferno, ereditato da Frate Elia due anni dopo la morte del santo, la basilica è composta da due chiese sovrapposte, ovvero la Basilica Inferiore e la Basilica Superiore. Le opere che decorano entrambe le chiese si rifanno a menti e mani celebri, come quelle di Giotto, Simone Martini, Cimabue: se nella chiesa superiore si trovano gli affreschi di Giotto che illustrano la vita di San Francesco, in quella inferiore si trova la Cripta con le spoglie del Santo.
La Basilica di Santa Chiara ad Assisi
La Basilica di Santa Chiara ha un’importanza che lega la sua Santa con San Francesco a doppio filo. Infatti, Chiara rimase talmente tanto affascinata da una predica di Francesco, quando ebbe soli 18 anni, da voler abbandonare, con assoluta fermezza, la sua ricca famiglia per unirsi a Francesco, e ad altri frati, nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli (chiamata Porziuncola).
Dopo essersi trasferita nella chiesa di San Domenico, e dopo essere raggiunta dalle sorelle Beatrice e Agnese e anche dalla madre, fu qui che Chiara fondò l’Ordine delle Clarisse. In questo stesso luogo, dove vi visse e vi morì circa 42 anni dopo il suo arrivo, Chiara ebbe modo di diffondere la parola di Francesco e di creare un Ordine che potesse farlo. Poco dopo la sua morte, venne costruita la chiesa di Santa Chiara vicino a quella di San Giorgio.
In questa chiesa di possono trovare il Crocifisso che parlò a San Francesco nell’Eremo di San Damiano e le reliquie della santa e anche quelle di Francesco. Inoltre, a metà basilica vi sono delle scale che permettono di accedere alla Cripta che custodisce il corpo della Santa.
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La Rocca Maggiore di Assisi
Se non si è troppo stretti come tempistiche, andare a visitare la Rocca Maggiore di Assisi diventa una tappa fondamentale da visitare. Da più di 800 anni la Rocca domina la città e la campagna che la circonda: quella che si vede oggi, è una Rocca ottenuta dal processo di diverse mani.
Infatti, se il primo edificio risale al 1183, voluto da Federico Barbarossa, e venne distrutto dal popolo in rivolta, quella che si vede oggi venne costruita dal Cardinale d’Albornoz nel 1365, concepita come uno dei castelli atti a difendere lo Stato Pontificio. In seguito, essa venne ampliata nel corso nei secoli, per poi essere abbandonata nel 1600.
Il Tempio di Minerva ad Assisi
Il Tempio di Minerva è uno pochi monumenti antichi perfettamente conservati. Lo stesso Goethe, durante il suo viaggio in Italia verso la fine del 1700, ne rimase affascinato. La facciata del tempio è conservata in maniera splendida, così come lo sono le colonne e la scalinata. Non sono chiare le origini di questo monumento: pare che sia stato costruito nel I secolo a.C. e che fosse dedicato ad Ercole (anche se è dedicato a Minerva).
Il Tempio umbro ha avuto diversi usi in passato: luogo per botteghe, carcere e sede del consiglio cittadino. Infine, venne trasformato in una chiesa, Santa Maria sopra Minerva, durante il Medioevo: la chiesa, venne riadattata in stile barocco e dedicata a San Filippo Neri poco prima della metà del 1600.
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Cattedrale di San Rufino ad Assisi
La Cattedrale di San Rufino è la chiesa più antica di Assisi, sebbene si possa pensare che lo sia la Basilica di San Francesco. Si pensa che questa Cattedrale sia stata costruita nello stesso luogo in cui vi era un antico Foro Romano e dove esisteva un tempio dedicato a Cerere (la dea delle messi).
La chiesa, costruita nel XII secolo, venne dedicata a San Rufino, un vescovo e martire del III secolo. Luogo molto importante per il culto francescano, poiché sembra che fu proprio qui che sia San Francesco che Santa Chiara furono battezzati e che Francesco abbia fatto la prima predica.
Le Domus Romane ad Assisi
Assisi non è un luogo solo religioso: infatti, è possibile trovare due ottimi esempi di Domus Romane: la Casa di Properzio e la Domus Lararium. Chiamata anche la “piccola Pompei” di Assisi, se si presta attenzione ci si rende conto di quanto questo luogo sia incantevole con i pavimenti mosaicati e con degli affreschi importanti.
Grazie a questi resti, rinvenuti dei sotterranei della cittadina, è possibile risalire con la storia e scoprire il passato della città.
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La Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola ad Assisi
A pochi chilometri dal centro di Assisi, si trova la Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola, seconda chiesa ad essere legata a San Francesco. Costruita tra il 1565 e il 1685, la basilica conserva la chiesina della Porziuncola. Lì vicino si trova la Cappella del Transito, dove San Francesco vi morì il 3 ottobre del 1226.
La Porziuncola fu un luogo molto importante per Francesco: chiamata all’epoca Portiuncola, risalente al IV secolo circa, nel 516 venne presa in possesso da San Benedetto per i suoi monaci e fu proprio qui che San Francesco riparò dopo la sua vocazione. Diventato uno dei luoghi prediletti dal Santo, fu qui che capì di dover vivere secondo il Vangelo, che riunì i primi frati e dove fondò l’Ordine Francescano. Il 2 agosto del 1216 venne proclamato il Perdono d’Assisi, un’indulgenza planetaria.
L’Anfiteatro ad Assisi
L’Anfiteatro romano si trova nel quartiere di Porta Perlici ad Assisi, nella zona di una delle otto porte di accesso alla città. Anche se della struttura rimane solo un arco in cunei di travertino, la costruzione dell’anfiteatro risale alla prima metà del I secolo d.C. e, secondo gli studi, si sviluppava in due ordini di gradinate.
La forma ellittica dell’anfiteatro è ancora ben visibile: questa costruzione è ben separata dagli edifici medievali ricavati dalla cavea, grazie ad un muro d’orto che li delimita.
L’Eremo delle Carceri
A pochi chilometri da Assisi, si trova l’Eremo delle Carceri che sorge sulle pendici del Monte Subasio. Il nome deriva dal fatto che San Francesco di carcerava letteralmente nel silenzio e nella solitudine, cominciando a rifugiarvisi tra il 1205 e 1206.
Se allora, questo luogo lo utilizzava solo Francesco (mentre al di fuori rimaneva ad aspettare un suo fedele accompagnatore), oggi vi ci vive una comunità di Frati minori e una comunità di Clarisse.
Il Bosco di San Francesco ad Assisi
Fuori dalle mura di Assisi, a fondovalle, si trova il Bosco di San Francesco. L’area, interamente acquisita dal FAI – Fondo Ambiente Italiano, propone ben tre percorsi di visita: quello spirituale, quello paesaggistico e quello storico.
Se il tempo da dedicare ad Assisi è abbondante, attuare uno di questi tre percorsi è un’esperienza da non perdere. Tra i luoghi da visitare, vi sono la Chiesa di Santa Croce, il Ponte dei Galli (pare che esso sia stato attraversato da Carlo Magno) e il Terzo Paradico (un’opera artistica realizzata da Michelangelo Pistoletto).