Un San Valentino profumato alla rosa, il fiore che racchiude significati contrastanti. Nel Medioevo era il fiore delle streghe a causa del suo stelo spinoso, ma anche il fiore delle fate che lo usavano per recare felicità. Amore e odio due sentimenti che spesso possono convivere in un’unica grande passione.
Maria Candida Gentile con Rrose Sélavy crea un profumo fatto di rose vellutate, dalla fragranza persistente e unica, dedicata a uno dei principali esponenti del dadaismo: Marcel Duchamp.
Maria Candida interpreta il “doppio” di Marcel Duchamp ed il suo gioco di parole Rrose Sélavy che per lui significava “arroser la vie”. Da qui scaturisce questo “brindisi alla vita” dove la rosa diventa protagonista e viene utilizzata in tutte le sue parti: la foglia, i petali, il gambo.
Le note di testa sprigionano la Rosa turca, la Rosa di maggio e la Rosa Michelle mentre nel cuore sono custodite le note di petali di rosa e Accordo di rosa per sigillare nel fondo le note di Gambo di rosa e Foglie di rosa.
L’effetto è quello di una rosa appena colta, morbida, fresca, con vibrazioni olfattive che invadono l’aria e riempiono lo spazio: tridimensionali come le opere di questo grande artista.