Biondo cenere: perché scegliere questo colore

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A volte ci si guarda allo specchio e ci rende conto che quello riflesso è un viso spento, con dei capelli che non danno affatto luminosità al volto. E, allora, perché non provare con un biondo cenere?

Una tonalità che non è proprio adatta a tutti e in buona parte dipende dalla carnagione, , il biondo cenere è un colore con cui si può giocare per dare un valore aggiunto alla chioma – e, quindi, al volto – senza stravolgere totalmente il colore base di partenza.

Ecco, allora, tutto quello che c’è da sapere sui capelli biondo cenere, un colore dall’effetto naturale, che venga scelto in tonalità chiare o scure.

Capelli biondo cenere

Il colore biondo cenere è uno dei più ricercati e gettonati degli ultimi anni, perché è una via di mezzo, un colore che si trova a metà tra il biondo freddo e quello caldo e, soprattutto, si tratta di una tonalità di biondo che si avvicina molto al colore naturale.

Tuttavia, questo colore è difficile da realizzare ed ottenere: chi si trova a voler realizzare una colorazione di questo tipo, deve andare dal proprio parrucchiere di fiducia e capire quali siano i colori migliori da mischiare insieme per poter dare vita a quell’effetto biondo cenere tanto ricercato. In ogni caso, questo non è un colore passe-partout, nel senso che non è un colore che sta bene universalmente a tutte.

Infatti, il biondo cenere è adatto a chi possiede già dei capelli chiari, per un migliore processo di schiaritura e per avere meno problemi con la ricrescita, ed è ottimo per chi ha un incarnato chiaro o piuttosto pallido e ha necessità di avere punti luce per poter dare luminosità al volto. Inoltre, bisogna considerare che questa colorazione è ottima per coprire e camuffare quei pochi capelli bianchi che spuntano qua e là sulla chioma, senza stravolgere il colore di partenza e conferendo sempre tanta naturalezza.

Biondo cenere scuro

A volte, quando si parla del biondo cenere, soprattutto scuro, si tende ad equipararlo al castano: questi due colori, invece, hanno delle differenze ben sostanziali. A differenza del castano, il biondo cenere ha dei riflessi che virano verso il biondo freddo e persino al grigio.

Chi parte da una base scura, non vuole osare molto e ha il desiderio di non dover star sempre dietro al colore o alla ricrescita, può pensare di fare uno shatush che parta dal colore di base e piano piano si sfumi fino alla tonalità di biondo cenere desiderata (e scelta insieme al proprio stylist di fiducia perché l’armonia del volto è importante).

Un’altra tecnica da utilizzare, partendo da una base scusa, è il balayage che consente di poter dare alla chioma un effetto “baciato dal sole”: vale a dire che la schiaritura dei capelli avviene in maniera naturale, come se il capello si fosse schiarito a causa del sole, un po’ come avviene dopo una vacanza in un posto soleggiato. In questo caso, più la base di partenza è scura, più si tenderà a virare verso un biondo scuro cenere, affinché queste ciocche di luce non appaiano forzate.

Biondo chiaro

Il biondo cenere non è caratterizzata da un solo di tipo di colorazione: anzi, si divide in tante tipologie a seconda delle sfumature che vengono sapientemente eseguite sulla chioma in questione. In genere, si tende a sfumare il biondo cenere verso tonalità più fredde e più chiare, dando vita a sfumature che lasciano le radici più scure o della tonalità di partenza del capello.

Al di là del fatto che il biondo cenere, quando eseguito dall’arte del parrucchiere, è un colore che deve essere sempre tenuto sotto controllo e curato con prodotti appositi (tra cui dei tonalizzanti anti-giallo), una delle tonalità più richieste è la sfumatura che tende al biondo artico. Se l’effetto che si vuole è quello simile alla Elsa di Frozen, ecco che il biondo cenere può essere illuminato, qua e là, con delle ciocche più chiare e dalle nuances più fredde.

Chi, al contrario, ha come fine quello di ottenere un colore “bruciato dal sole” o champagne, può partire da un biondo scuro di base per poi aggiungere il biondo cenere grazie alla tecnica del balayage, oppure pensare ad una sfumatura che parta dalle radici per arrivare alle punte, coprendo tutti i capelli con un colore champagne pieno e brillante, ma anche più caldo.

Un altro effetto che si può ottenere è il biondo ghiaccio: adatto a chi ha una carnagione molto chiara, occhi altrettanto chiari e a chi vuole osare, questo colore deve essere realizzato da un esperto della colorazione, per evitare di ottenere un cambio di colore netto che, invece, deve essere graduato.

Biondo cenere naturale

Non sono molte le donne che nascono con una chioma biondo cenere. Per la maggior parte delle persone, è necessario rivolgersi al proprio parrucchiere oppure tentare con le tante tipologie di tinte che ci sono in commercio (per le più esperte e coraggiose). Se fino a qualche anno fa questo colore era richiesto per le più da donne mature, negli ultimi 3-4 anni sono molte anche le più giovani che ne fanno specifica richiesta, tanto da diventare una nuance di tendenza.

Ma perché tutto questo interesse al biondo cenere? Ebbene, chi ha una chioma che va dal biondo al castano e vuole dare della luce ai propri capelli, il biondo cenere è un colore eccellente sia per poter dare vita a questo obiettivo, sia perché è un colore che si suddivide in tantissime sfumature (da quelle più scure, a quelle più chiare) rendendosi adatto a tanti tipi di carnagione.

Dato il fatto che questo colore è ricercato per il suo effetto molto naturale, non sta bene a tutte: è importante capire, grazie all’aiuto del proprio parrucchiere, se il biondo cenere (e le sue sfumature) possa rendere più luminoso e armonico il proprio viso, in poche parole, se possa essere un valore aggiunto.

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