A Roma gli scatti oltre la cortina di ferro di Caio Mario Garrubba

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Cosmopolita per scelta, fotoreporter indipendente tra i primi a varcare la cortina di ferro e a raccontarla al mondo occidentale, la mostra LONTANO – Caio Mario Garrubba FOTOGRAFIE, promossa e organizzata da Istituto Luce Cinecittà, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, dal 16 aprile al 2 giugno 2019,  mette in luce la produzione di un autore italiano amato da Cartier-Bresson, stimato come un autentico maestro a livello internazionale da scuole, riviste e studi, ancora troppo poco conosciuto in Italia.

Foto di storia e soprattutto storie personali, dagli anni ’50 ai ’70, dalla Berlino del Muro all’Unione Sovietica, dalla Cina di Mao, all’American dream di JFK (e di Nixon), passando per l’Asia che si affacciava al mondo alla Napoli che lo metteva in scena. Un atlante di anni interessanti, di muri e guerre fredde, e di amori e balli, di rivoluzioni sociali e piccole rivolte quotidiane.

Caio Mario Garrubba: storie personali che si intrecciano nel racconto della Storia della seconda metà del Novecento

Gli scatti di Caio Mario Garrubba, armato della fedele Leica, ci mostrano il volto del potere a due passi: Mao e Chruščëv, Kennedy, dittatori e politici, e un’umanità vitale e vivace alle prese con il turbine della Storia. Un’umanità straordinariamente colta di sorpresa nell’atto di vivere.

Un mondo che è il nostro, e che ci sorprende vedere mai così nitido e umano. E come suggerisce il titolo dell’esposizione, un mondo immortalato in tanti diversi altrove affascinanti, nello spazio e anche nel tempo. E soprattutto, una mostra che  fa vedere quanto lontano può arrivare una grande fotografia.

Tra scatti in bianco e nero e colori, provini, filmati, appunti di lavoro, il percorso espositivo presenta inoltre una suggestiva raccolta di materiali ‘di laboratorio’: provini, negativi, tagli d’autore, e un inedito documentario Alla Folomietova Garrubba, la moglie e collaboratrice fondamentale di una vita, scomparsa nel gennaio di quest’anno, racconta il profilo umano e professionale di Garrubba.

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