Fabrizio Crippa, Women – Celebrating the beauty of humankind. Un vasto repertorio, ben organizzato, la fotografia come mezzo volto raccontare la storia delle persone
E’ nello stato del Chin, tra le sue montagne e fitte foreste, che risiedono remoti villaggi dove vivono le ultime donne con il volto completamente tatuato da linee e punti, tatuaggi oggi vietati e osteggiati dal Governo birmano. Ed è proprio attorno a questa usanza che sono nati miti e leggende che si tramanderanno per secoli.
Crippa ha raccolto gran parte di queste simbologie, trasformandole in un repertorio vasto e ben organizzato. Intensi gli sguardi e i ritratti delle donne, indescrivibili i colori che regalano gli odori speziati e i profumi dolciastri di quella terra. Preziosissime testimonianze, questi scatti, degli ultimi scampoli di popolazioni che hanno saputo mantenere le proprie tradizioni, difendendole dall’esterno grazie all’isolamento della loro terra protetta dai mondi e dalla natura aspra.
Crippa, con le opere in mostra, vuole riprendere il concetto di fotografia come mezzo volto raccontare la storia delle persone, delle loro abitudini, della loro cultura e vita di ogni giorno portando la ricchezza interiore del popolo birmano a conoscenza di tutti noi.