Come fare la lavatrice: consigli, suggerimenti e segreti per il bucato perfetto

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Fondamentale e misteriosa per la maggior parte delle persone, la lavatrice è un elettrodomestico indispensabile, non solo un confort. Tuttavia, come accennavamo, si tratta di un macchinario misterioso per la maggior parte della nuova generazione di single lavoratori/lavoratrici che, lontani da mamma, non sempre riescono a trovare il capo tra indumenti che stingono, maglioni che si restringono e altri fastidiosi effetti di lavaggi sbagliati.

Ecco quindi una serie di consigli su come fare la lavatrice, seguendo anche i suggerimenti di Dixan.

Prima di tutto è necessario scegliere il detersivo giusto. Le macrocategorie comprendono detersivi in polvere e detersivi liquidi, entrambi efficaci a seconda delle necessità. Il detersivo in polvere è più indicato per biancheria in cotone, resistente, e, dato che contiene agenti sbiancanti, è più asatto per un bucato di capi chiari, con macchie di cibo resistenti, come vino o caffè. Quelli liquidi sono invece leggermente più delicati sui colorati, quindi indicati per i carichi di quel tipo, sono inoltre apprezzati perché sono più facilmente solubili, elemento che con i detersivi in polvere può causare macchie di detersivo non completamente sciolto sul bucato lavato. Ovviamente, maggiore sarà la temperatura del lavaggio, minore il rischio di non diluire bene il detersivo in polvere. Proprio per questo, è consigliabile scegliere detersivi liquidi per i lavaggi a bassa gradazione.

Una volta scelto il detersivo, si passa alla selezione dei capi. Bisogna prima di tutto effettuare una selezione per colore, con bianchi e chiari lavati separatamente da scuri e colorati. Poi si procede seguendo una selezione per tessuto, in cui alcuni capi più delicati vanno lavati a parte. In quest’ultima selezione può venirci incontro la lettura delle etichette dei vestiti, lì in genere sono indicate le caratteristiche che il singolo capo supporta al lavaggio, quindi dalla temperatura alla “forza” del ciclo selezionato.

Ecco un breve elenco dei principali simboli che si trovano sulle etichette dei vestiti e del rispettivo significato: il numero sulla vaschetta indica la temperatura di lavaggio, la vaschetta sottolineata indica di usare un programma per delicati, la vaschetta tratteggiata di usare un programma per delicati e lavare solo pochi capi, la vaschetta barrata di non lavare in acqua, un cerchio indica il lavaggio a secco. Le forme trinagolari sono invece dedicate al candeggio: il trinagolo semplice indica candeggio consentito, quello barrato, candeggio vietato, il triangolo con due linee oblique vuol dire che sono consentiti gli sbiancanti a base di ossigeno, ma non a base di cloro. Per l’asciugatura si usa invece il simbolo del quadrato: quadrato contenente un cerchio ci dice che può essere asciugato a macchina, quadrato con un puntino, asciugatrice a temperatura bassa, quadrato con due puntini, asciugatrice a temperatura alta, infine il quadrato contenente un cerchio barrato ammonisce di non usare l’asciugatrice.

Inoltre è importante predisporre il singolo capo al lavaggio: maniche srotolate, jeans denim a rovescio, fibbie slacciate, tutto deve essere ordinato affinché il lavaggio sia pià accurato possibile.

Un altro consiglio pratico riguarda la quantità di capi da lavare. È importante non riempire eccessivamente la macchina, per evitare il sovraccarico e un cattivo lavaggio, ma è anche ecologicamente coscenzioso evitare di mandare lavaggi a vuoto. Per cui è normale che i panni sporchi non vengano lavati immediatamente. Per metterli da parte fino a che non si accumulano in quantità tale da rendere necessaria una lavatrice, è consigliabile tenerli in un luogo arieggiato e asciutto, per questo le ceste per il bucato in commercio sono sempre fatte di materiali traspiranti, come il vimini o la tela.

Proprio per quanto descritto appena sopra, può capitare che alcuni indumenti sporchi non vengano lavati subito. Di fronte a questa eventualità è consigliabile pretrattare le macchie con detersivo su tessuto asciutto, e in casi di macchie persistenti mettere in ammollo il capo.

Un ultimo consiglio, prima di assegnarvi il distintivo di esperto del bucato, è rivolto a chi vuole che la lavatrice, nella sua indispensabile struttura all’interno dell’economia domestica, abbia anche una lunga vita. Assicuratevi sempre che le tasche dei vostri vestiti siano vuote, quindi via fazzoletti di carta, monete, oggetti di metallo e tutto ciò che può danneggiare il cestello e il corretto funzionamento dell’apparecchio!

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