Vittorio Sgarbi porta l’infedeltà femminile in mostra a Milano

Pubblicità

Dal 23 settembre al 6 ottobre, a Milano, lo Spazio Dante 14 ospita  la mostra Così fan tutte. L’infedeltà femminile dall’antichità a oggi, curata da Vittorio Sgarbi con la consulenza della storica dell’arte ed ex conservatrice del Musée d’Orsay Beatrice Avanzi.

Da Elena di Troia a Novella 2000, dalle poesie di Catullo a Giovannona coscialunga, film cult della commedia sexy degli anni ‘70: un viaggio tra arte, letteratura e cultura pop per raccontare oltre duemila anni di infedeltà al femminile. L’idea è venuta a Gleeden, il più importante sito per gli incontri extraconiugali d’Europa con oltre 5 milioni e mezzo di iscritti, che, in occasione del suo decimo anniversario.

Vittorio Sgarbi: “… l’infedeltà è da sempre una forza che scuote gli animi e determina le azioni di uomini e donne, in egual misura: l’infedeltà muove il mondo”

La mostra, che sarà presentata con una lectio magistralis di Vittorio Sgarbi il 24 settembre alle ore 18.00, vuole raccontare come l’infedeltà coniugale, in particolare quella femminile, faccia parte del tessuto storico della società occidentale sin dall’alba dei tempi e come ne abbia plasmato storia, costumi e cultura. Attraverso installazioni, video e fotografie la mostra introduce i visitatori in un vero e proprio viaggio interattivo dentro un tema controverso ma che da sempre ha ispirato poeti, scrittori e artisti di ogni epoca.

“L’infedeltà femminile è uno dei grandi motori dell’arte e della letteratura – spiega Vittorio Sgarbi -L’Iliade, il più importante poema dell’antichità, inizia con una storia di tradimento; la Bibbia stessa, da Adamo ed Eva in poi, è una sequenza di infedeltà tra uomini e donne e tra gli uomini e Dio. Le pagine che tutti ricordiamo della Divina Commedia sono quelle in cui Dante incontra i due amanti Paolo e Francesca. L’erotismo è alla base di alcuni dei quadri più famosi della storia dell’arte, ma anche di molte opere liriche e letterarie, dalla sensuale Carmen alla tragica Madame Bovary. Insomma, l’infedeltà è da sempre una forza che scuote gli animi e determina le azioni di uomini e donne, in egual misura: l’infedeltà muove il mondo”.

Un viaggio tra arte, letteratura e cultura pop per raccontare oltre duemila anni di infedeltà al femminile

La mostra realizzata da Gleeden, si sviluppa attraverso un percorso cronologico che non trascura le figure delle grandi regine e nobildonne infedeli della storia (da Lucrezia Borgia a Maria Antonietta a Caterina II di Russia), le opere nate nel secolo dei libertini e le eroine romantiche di Flaubert e Tolstoj.

Ampio spazio è dedicato poi alla cultura pop, con un omaggio a Sergio Martino, regista di alcune delle più famose commedie di genere italiane (due titoli su tutti: Giovannona coscialunga disonorata con onore e La moglie in vacanza, l’amante in città, entrambi con Edvige Fenech) e un’area dedicata all’infedeltà attraverso la lente dei settimanali gossip con il contributo di Roberto Alessi, direttore di Novella 2000 e autorità indiscussa nel campo delle corna VIP.

Leggi anche: A Fondazione Prada la Wunderkammer di Wes Anderson e Juman Malouf

- Pubblicità -
Pubblicità