I paesaggi artificiali di Goldschmied & Chiari in mostra a Milano

La Galleria Poggiali presenta a Milano, dal 15 ottobre al 18 gennaio Paesaggi Artificiali // Artificial Landscapes, mostra personale di Goldschmied & Chiari a cura di Gaspare Luigi Marcone.

Dopo la recente mostra Eclisse al Museo Novecento di Firenze e la prima parte del progetto presentato nei due spazi della Galleria Poggiali di Pietrasanta la ricerca di Goldschmied & Chiari sul concetto dei Paesaggi Artificiali // Artificial Landscapes si sposta a Milano per una nuova sezione.

Goldschmied & Chiari, Paesaggi Artificiali // Artificial Landscapes. L’indagine delle due artiste nel mondo della natura

Per l’occasione Sara Goldschmied ed Eleonora Chiari presentano un corpus di  lavori inediti, appositamente pensati per gli spazi della projectroom milanese, che spingono l’indagine delle due artiste nel mondo della natura e presentano dei nuovi Untitled Views, lavori di grandi dimensioni su superfici specchianti dalle tonalità verdi-azzurre. Opere in cui sono presenti alcuni dei temi nodali affrontati dal duo artistico come il rapporto critico con la storia e la natura o la polarità tra realtà e finzione.

Una tecnica segreta, quasi alchemica, a partire dal 2014, spinge Goldschmied & Chiari alla creazione del ciclo degli Untitled Views. Le artiste all’interno del loro studio sparano fumogeni colorati per catturarne, attraverso la fotografia, le sinfonie dei colori dei fumi che si sprigionano. Selezionate per armonia, cromia e struttura, le immagini vengono poi stampate su vetro e specchio.

La superficie riflettente di questi lavori invade lo spazio in cui sono esposti e coinvolge l’osservatore per renderlo parte attiva delle loro ‘visioni/vedute’ che tra policromia e polisemia si aprono a molteplici interpretazioni e significati. In alcuni casi emerge la superficie specchiante, diretta e luminosa, mentre in altri, cambiando semplicemente il punto di osservazione, diventano simili a pastelli oppure dipinti densi e colorati quasi a evocare le opere di J.M.W. Turner.

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