Tatuaggi celtici: simboli, storia e significato

Il mondo dei tatuaggi cerca sempre ispirazione nelle culture umane più antiche e misteriose. Un po’ come le tribù maori e indiane, anche i celti forniscono spunti creativi interessanti. I tatuaggi celtici al giorno d’oggi sono tra i più gettonati tra gli amanti dei tattoo. Molti sono intrigati solo dall’estetica di questi tatuaggi, dallo stile e dalle forme, mentre alcuni sono interessati a conoscerne prima la storia e il significato.

Se siete tra questi, venite con noi alla scoperta della storia, dei simboli e del significato dei tatuaggi celtici.

Tatuaggi celtici significato e storia

Quando parliamo di celti, identifichiamo un insieme di popoli di origini indoeuropee che si stanziarono tra il IV e il III secolo a.C. in un’ampia area europea. Avevamo i Britanni nelle Isole Britanniche, i Galli nelle Gallie, i Pannoni in Pannonia, i Celtiberi in Iberia e il Galati in Anatolia.

Nonostante queste popolazioni fossero unite da origini etniche e culturali nonché dallo stesso fondo linguistico indoeuropeo, esse rimasero sempre politicamente divise. A partire dal II secolo a.C. subirono pressioni politico-militari dai Germani e dai Romani i quali progressivamente li assoggettarono ed assimilarono.

Le popolazioni celtiche riemersero come le fenici dalle loro ceneri solo nel periodo dell’alto medioevo quando grandi eredi dei celti spuntarono in Irlanda e nella Gran Bretagna nord-occidentale.

I tatuaggi celtici, che fanno riferimento a tutte queste antiche popolazioni, hanno assunto nei secoli una grande importanza. Questi popoli, infatti, considerati come inferiori dai grandi conquistatori, non avevano una vera e propria lingua scritta né una tradizione culturale degna di questo nome. Tutto ciò che sappiamo di queste popolazioni veniva tramandato oralmente o attraverso i tatuaggi.

Nel mondo celtico i tatuaggi erano quasi esclusivamente destinati ai guerrieri; combattendo a torso nudo, infatti, i valorosi combattenti avevano bisogno di intimidire l’avversario. I Tatuaggi celtici quindi, anticamente erano utilizzati come manovra diversiva.

Un’altra caratteristica dei tatuaggi celtici era il colore. Per realizzarvi veniva usato un particolare inchiostro ricavato dalla pianta di guado che produce un forte colorante blu, simile al blu di prussia. Le foglie di questa pianta venivano raccolte ed essiccate, successivamente bollite e ‘tirate’ più di una volta, fino a ottenere un impasto dalla giusta viscosità. Il tatuaggio veniva poi realizzato con degli arghi molto appuntiti e rudimentali che rendevano la procedura abbastanza dolorosa. Il risultato era ovviamente indelebile.

Tatuaggi simboli celtici

Quella dei celti è una storia ricca di miti e leggende legate alla spiritualità e alla natura. Si parla di forza del cosmo, di spirito guerriero e forza della natura: tutto è avvolto nel mistero. Lo stile dei tatuaggi celtici quindi riprende questi elementi combinandoli tra loro in disegni elaborati composti da linee geometriche assai articolate. Nonostante la particolarità di questi tatuaggi, possiamo individuare alcuni dei simboli più utilizzati dai celti. Vediamo insieme quali sono e qual è il loro significato.

Nodi celtici: è senza dubbio uno dei tatuaggi più popolari della tradizione celtica nonché il più amato nel mondo dei tattoo. Questo tatuaggio è formato da nodi che si ripetono e si sovrappongono e il suo significato è assai complesso. Ogni nodo rappresenta infatti una connessione tra il mondo fisico e quello spirituale, come in una sorta di ciclo continuo di vita, morte e rinascita. Di solito questo tatuaggio viene realizzato dagli uomini sulle braccia o sul petto.

Animali: essendo un popolo molto legato alla natura, è ovvio che gli animali abbiano un significato particolare nel linguaggio dei tatuaggi celtici. Creature come lupi e aquile erano associate al mondo maschile e rappresentavano qualità come ferocia, coraggio e protezione. Un altro animale invece appartenente alla sfera femminile è la farfalla che è simbolo di grazia e trasformazione.

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Trinqueta: si tratta della trinità celtica ed è un tatuaggio dalla forte carica spirituale. E’ un antico intreccio a tre punte interconnesse – un po’ come il simbolo delle sorelle Halliwell nella serie Streghe – che rappresenta una triplice divinità femminile. Le tre punte rappresentano corpo, mente e spirito e il tatuaggio indica la forte connessione che esiste tra gli esseri umani e il mondo che li circonda.

Croce celtica: questo simbolo non ha lo stesso significato che le attribuisce la cultura religiosa cristiana. Nel mondo celtico la croce rappresenta il passaggio dall’inferno al paradiso, quindi l’ascensione verso la luce. Ma la croce celtica può anche rappresentare i quattro punti cardinali, ovvero le direzioni che ogni essere umano può seguire durante il suo cammino di vita.

Tre raggi o tre spirali: quello di trinità è un concetto ricorrente della cultura celtica. I tre raggi (triskell), oltre ad indicare il rapporto tra i due sessi, possono anche indicare le tre fasi solari o le tre età dell’uomo. Avremo quindi sole nascente, pieno e calante e nascita, crescita e morte dell’uomo. Ancora, i tre raggi possono rappresentare i tre aspetti del tempo e la triade anima, corpo e spirito.

La tripla spirale, invece, è un tatuaggio associato principalmente al mondo femminile. Pare infatti che questa triplice spirali indichi le tre età della donna, ovvero, verginità, maturità e maternità.

Carolina Bonito
Carolina Bonito
Esperta di cinema e televisione sin dai tempi del Big Bang e redattrice freelance, è adesso collaboratrice per Lifestar, caporedattrice di Cinefilos Serie tv e collaboratrice di Cioè.