Andy Warhol, il tour virtuale della mostra alle Tate

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In programma alla Tate Modern di Londra dal 12 marzo al 6 settembre la grande retrospettiva su Andy Warhol, chiusa a chi giorni dalla sua apertura, riapre al pubblico grazie ad un video tour virtuale con i curatori della mostra.

Ripercorrendo l’intera carriera del padre della Pop Art la mostra, attraverso oltre 100 opere dell’artista americano, riflette sull’influenza che la ricerca artistica di Warhol ha avuto, non solo nell’arte, ma anche nel costume e nella società americana a partire dagli anni 60.

Andy Warhol, la grande retrospettiva londinese tra consumismo, celebrità e controcultura

A quasi 20 anni dall’ultima mostra dedicata dalla Tate a Warhol, la grande retrospettiva presenta al pubblico l’intreccio tra vita privata e vita professionale di Andy Warhol in 12 sale come fossero 12 capitoli di una storia; Andrew Warhola, Sleep, Pop, The Factory, Silver Clouds, Exploding Plastic Inevitable, the Shooting, Back to Work, Ladies and Gentlemen, Exposures, Mortal Coil, The Last Supper. 

Tra le opere in mostra Dittico di Marilyn (1962), Elvis I and II (1963/1964), Pink Race Riot (1964) gli Screen Tests(1964-1966) e la riproposizione dell’installazione multimediale e psichedelica di Exploding Plastic Inevitable(1966), prodotto per gli spettacoli della rock band dei Velvet Underground. Affiancano i lavori più famosi, opere meno note come le  venticinque immagini della sua serie Ladies and Gentleman, ritratti di drag queen e trans donne nere e latine (che vengono mostrate per la prima volta in 30 anni) e The Last Suppers del 1986, per la prima volta esposta nel Regno Unito.

Il tour virtuale della mostra

A guidare il tour virtuale della mostra sono i curatori Gregor Muir e Fiontán Moran, interagendo con le opere di Warhol analizzando con attenzione i temi della sua vita e della sua arte; dalla condizione di immigrato alla sua identità LGBTQ passando per le sue riflessioni sulla morte e la religione.

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