Torna, dal 7 al 13 settembre 2020, la Milano Art Week l’importante appuntamento con l’arte contemporanea a Milano, un ricco calendario di mostre, inaugurazioni e incontri, promossi dal Comune di Milano, e fruibili in presenza. L’iniziava è realizzata in collaborazione con Miart – la fiera internazionale e di arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano – che quest’anno si terrà dall’11 al 13 settembre esclusivamente in versione digitale sul sito ufficiale, in attesa della prossima edizione già fissata per l’aprile 2021.
“Abbiamo riprogrammato tutti gli appuntamenti – spiega l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno – mantenendo tuttavia lo stretto legame con Miart. La Milano Art Week avrà molte iniziative digitali, ma la maggior parte degli appuntamenti si svolgerà in presenza, nel rispetto dei protocolli legati all’emergenza sanitaria”
Milano Art Week, mostre, inaugurazioni e incontri con l’arte contemporanea in città
Al Museo del Novecento affiancano il focus dedicato al pittore astrattista Valentino Vago, Sguardo sulle collezioni, l’esposizione dell’opera vincitrice del “Premio Acacia” 2020 e l’apertura della personale dedicata a Franco Guerzoni, dal titolo Accudire il frammento, una trentina di grandi tele e carte recenti, alcune “Archeologie” nate dalla collaborazione con Luigi Ghiri. Inoltre, grazie alla partnership con Banca Generali, durante tutta la giornata del 12 settembre, il Museo del Novecento sarà aperto gratuitamente al pubblico (con accesso contingentato e prenotazione sul sito). La presenza di Banca Generali arricchisce anche il calendario di iniziative digitali della Milano Art Week con una mostra fotografica virtuale a scopo benefico, dedicata agli scatti di Michele Alassio che ritraggono una Venezia surreale immortalata durante il lockdown.
Spostandosi all’Acquario Civico, l’appuntamento, fino al 20 settembre, è con le Confluenze di Letizia Fornasieri, un approfondimento dedicato ai paesaggi acquatici della Lombardia ritratti su tela. L’Art Week abbraccia anche il web e i canali social di Gallerie d’Italia dove verranno pubblicati giornalmente una serie di approfondimenti su Cantiere del ‘900 – opere dalle collezioni Intesa Sanpaolo, il progetto dedicato alla valorizzazione della collezione di opere del XX e XXI secolo. La Casa degli Artisti, invece, cambierà temporaneamente nome diventando Casa delle Artiste, in occasione dell’intervento concepito dal collettivo di artiste Gina X, in occasione della loro prima comparsa pubblica.
Dalle opere grafiche inedite di Ugo La Pietra, accolte fino al 13 settembre, alla Casa Museo Boschi Di Stefano, alla mostra Storytelling – che svela, alla Fondazione Prada, l’immaginario intimo e sensuale del pittore cinese Liu Ye – il programma dell’Art Week non si ferma solo a Musei e Fondazioni ma, in questo anno 2020, si arricchisce grazie alla presenza associata di un gruppo di importanti gallerie d’arte contemporanea milanesi che, mercoledì 9 settembre, lasceranno aperti i loro spazi, dalle 15 alle 22, per una “maratona” di eventi speciali, il cui programma è disponibile sul sito ufficiale dell’iniziativa.
Sabato, 12 settembre si terrà invece Art Night, una serata speciale di inaugurazioni, performance ed eventi organizzati dagli spazi non-profit milanesi.
Gli scatti della celebre fotografa austriaca Inge Morath, simili a pagine di un diario di vita, sono invece al centro di un’ampia retrospettiva al Museo Diocesano Carlo Maria Martini. I Chiostri di Sant’Eustorgio ospitano anche, fino al 4 ottobre, un prezioso nucleo di pitture, sculture, incisioni, provenienti dalla Collezione di Arte Contemporanea dei Musei del Papa, frutto dell’estro dei maestri francesi Paul Gauguin, Auguste Rodin, Maurice Denis, Georges Rouault, Marc Chagall, Henri Matisse, che traggono ispirazione dalla Passione di Cristo.
La Milano Art Week tocca anche le sale di Palazzo Reale dove in Out of the Blue sei affermati artisti cinesi compiono un viaggio nella tradizione della calligrafia lasciandosi ispirare dal medium Alcantara. Alla Fondazione Stelline la riflessione dell’arte tocca invece i devastanti effetti dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici con la mostra GANGA MA. Una ricerca fotografica decennale sul Gange, che segue il fiume sacro per oltre 2.500 miglia, realizzata da Giulio Di Sturco per puntare l’attenzione sul disastro ecologico che affligge il fiume più venerato dell’India.
Un focus particolare, in questa edizione 2020, sarà poi riservato al progetto di arte pubblica Artline, il Parco delle sculture presso Citylife, dove, mercoledì 9 settembre, saranno inaugurate altre due sculture: Beso di Wilfredo Prieto e New Times for Other ideas/new ideas for other times di Maurizio Nannucci.