Il suo nome “Palo Santo” evoca un mondo mistico di segreti e tradizioni antiche. È il nuovo Elisir N.2 Bullfrog, secondo capitolo della saga Botanical Lab, un viaggio tra miscele preziose e filtri magici che raccontano il lato occulto della natura in versione Eau de Parfum.
Se il primo Elisir celebrava il fascino maledetto della Belladonna, ora Elisir N.2 si ispira all’antichissima tradizione sciamanica: i sacerdoti bruciavano il Palo Santo, una pianta tropicale originaria di Ecuador e Perù, in rituali iniziatici di purificazione volti a scongiurare il male attraverso una cortina di fumo denso e impenetrabile dal grande potere spirituale. Da secoli, poi, l’olio essenziale si ricava da alberi morti naturalmente, abbandonati al suolo per almeno una decina di anni, quando un albero viene rimosso per ricavare l’olio, vengono sempre piantati nuovi esemplari, in segno di rispetto della pianta venerata.
Profumo dell’anima, dunque, capace di allontanare la negatività e la “mala energia” con il suo carattere profondo e sensuale, Elisir N.2 Palo Santo nasce dall’essenza di un legno sacro avvolto dal mistero, le note olfattive avvolgenti come i fumi che si innalzavano dai falò degli stregoni, liberando nell’aria un’essenza mistica.
Dagli sciamani, il Palo Santo è passato direttamente a noi, conquistandosi un posto nelle nostre case e diventando una vera e propria tendenza di lifestyle. Se oggi è così conosciuto è grazie alla sua crescente fama nel web e sui social. La fragranza ha un esordio frizzante, dato dalle note esperidate e fresche del bergamotto. È solo tra le note di cuore che emerge la vera natura del profumo, in cui le note più ruvide e affumicate della corteccia rievocano il fumo incensato del Palo Santo. Sentori più rotondi mitigano l’insieme delle note grazie alla presenza dell’ambra e patchouli, dai sapori più dolci e delicati.