Con una lunghezza di 907 m e un dislivello di 325 m, la pista Druscié A si sviluppa da quota 1770 m, nei pressi della stazione di arrivo della nuova cabinovia Tofana-Freccia nel Cielo, a quota 1445 m con una pendenza media del 40% e massima del 60%: un tracciato molto tecnico e caratterizzato da pendenze prolungate che mette alla prova tecnica, precisione e impegno fisico dello sciatore. “La pista A è stata scelta per lo slalom principalmente per tre aspetti – racconta Alberto Ghezze, direttore sportivo di Fondazione Cortina 2021 – quello tecnico relativo alle lunghe pendenze, molte impegnative dal punto di vista fisico; quello scenico poiché è possibile avere un’ottima visuale della pista da qualsiasi punto e gli stessi atleti, sin dalla partenza, hanno una visione completa del tracciato; infine l’aspetto storico che ci riporta al trionfo dell’austriaco Tony Sailer, la leggenda che dominò nelle gare di discesa libera, slalom gigante e slalom speciale durante le Olimpiadi del 1956” continua. Il tracciato Druscié B, invece, con una lunghezza di 1428,9 m e un dislivello di 330 m, sviluppato tra le quote 1770 m e 1440 m, ha il carattere perfetto per ospitare warm up e allenamenti, grazie alle sue medie pendenze e i frequenti cambi di pendio. “Quando ero giovane – racconta Kristian Ghedina, tra i più vittoriosi discesisti italiani nella storia della Coppa del Mondo di sci alpino, oggi ambassador di Cortina 2021 – amavo percorrere la vecchia pista di Col Druscié, oggi rappresentata dal rinnovato tracciato B: nel punto in cui incontrava la strada del lago Ghedina, in assenza di traffico, il massimo del divertimento era prendere la rincorsa e saltarla! Penso che questa pista sia speciale perché da cima a fondo sviluppa continui cambi di pendenza funzionali al riscaldamento pre-gara e agli allenamenti che spingono molto su precisione e velocità dei movimenti. La pista A, invece, è il top per lo slalom perché presenta pendii e difficoltà che costringono lo sciatore a interpretare al meglio ogni cambio di pendenza senza distrarsi o esagerare.”
Un palcoscenico mondiale che combina tracciati tecnici di grande livello a nuove e moderne tecnologie: tra tutte, la cabinovia Tofana-Freccia nel Cielo che ha sostituito il primo tratto del vecchio impianto funiviario realizzato nel 1969. “Una soluzione moderna ed elegante che garantisce massimo comfort e velocità per il raggiungimento delle piste coinvolte nello slalom.” afferma Mario Vascellari, Presidente degli impianti di Tofana srl – “La nuova cabinovia è assolutamente funzionale in termini di accessibilità e mobilità per l’intero comprensorio di gare Cortina 2021, rivelandosi indispensabile all’accesso di atleti e tecnici anche in altre piste delle Tofane”. Un importante tassello che contribuisce a realizzare il piano di rinnovamento di cui Cortina con le sue straordinarie piste è protagonista: sempre nell’area di Tofana-Freccia nel Cielo, in particolare, il 2021 porta anche la novità di una nuova seggiovia quadriposto ad agganciamento automatico, la cui peculiarità è una curva di oltre 90°, soluzione innovativa adottata per la deviazione delle funi.