Mathilde e Bertrand Thomas, fondatori di Caudalie, insieme a Tristan Lecomte di Pur Project, intraprendono un nuovo percorso con il progetto 100% PLASTIC COLLECT con il quale prevedono di raccogliere e riciclare i rifiuti in plastica nella quantità utilizzata per produrre le proprie collezioni.
Il progetto in breve
- 100% Plastic Collect ha sede in Thailandia, paese che si trova al 6° posto al mondo per inquinamento marino.
- 100% Plastic Collect mira a fare da ponte tra le aziende di tutto il mondo e le comunità locali nelle aree inquinate per raccogliere i rifiuti e trasformarli in risorse.
- 100% Plastic Collect vuol dire raccogliere la plastica e riciclarla in loco sotto forma di granuli riutilizzabili per produrre nuovi prodotti in plastica, mattoni o pavimentazioni urbane.
Una soluzione concreta, un’opportunità per le imprese che vogliono affrontare il problema dell’inquinamento della plastica negli oceani, riconosciuta minaccia per l’integrità della biodiversità; un’opportunità per le comunità locali delle isole e delle zone costiere della Thailandia, sostenute economicamente nel processo di raccolta e riciclaggio dei rifiuti in plastica.
E’ dal 2006 e dalla creazione della sua carta Cosm-etica, che Caudalie si impegna senza sosta per ridurre l’impatto ambientale dei suoi prodotti. Ogni scelta all’interno dell’azienda parte dal presupposto che un marchio CLEAN deve essere “pulito” per la pelle e green per il pianeta. Per la pelle significa non utilizzare ingredienti nocivi (perturbatori ormonali o irritanti); per il pianeta significa privilegiare ingredienti altamente biodegradabili, che non impattino sull’ambiente
L’impegno di Caudalie in numeri
600 tonnellate di plastica raccolta e riciclata nel 2020
Il 100% degli imballaggi, dei tubetti e dei flaconi sarà riciclabile, riciclato o ricaricabile entro il 2022
Dal 95% al 100% di ingredienti naturali nelle formule entro il 2022
60 sostanze nella black list Caudalie e bandite dalle proprie formule
9 milioni di alberi piantati con 1% for the Planet entro la fine del 2021 che potenzialmente equivalgono a 4 volte le emissioni di CO2 dell’azienda