La lampada Fante, firmata nel 1978 da Jonathan De Pas, Donato D’Urbino e Paolo Lomazzi per Stilnovo, è un’icona di creatività perché combina forma e funzione con ironia e leggerezza.
La luce di Fante si orienta facilmente, grazie al riflettore sulla testa della lampadina che rievoca le atmosfere della Belle Époque e simile ad un cappello a tesa larga, definisce la silhouette di un’elegante figura femminile. La libertà di inclinazione permette di controllare contemporaneamente sia la luce sul piano d’appoggio che la leggera diffusa indiretta verso l’alto. Un’originale scelta formale che nasce da una funzione essenziale e geniale: muovendo il riflettore – semplicemente posato sulla lampadina – la luce viene orientata nella direzione in cui si preferisce, senza alcun meccanismo.
La base conica, morbida e piacevole al tatto, completa il suo design perfettamente proporzionato.
Nelle parole di D’Urbino e Lomazzi: “una soluzione senza snodi, nella sua misurata linearità formale: l’orientamento della luce nell’ambiente avviene attraverso l’inclinazione manuale di un piatto appoggiato su una lampadina, che ricorda un cappellino di una signora d’altri tempi. Grazie al riflettore orientabile, Fante diffonde una luce sul piano d’appoggio e una più diffusa verso l’alto”.
Il risultato è una lampada raffinata e versatile, adatta tanto a impreziosire la scrivania dell’ufficio quanto ad accompagnare letture e momenti di relax in sala o in camera da letto.
Le due versioni rieditate – da tavolo e a plafone – sono disponibili con riflettore bianco abbinato al corpo nero o color mattone, rappresentando un tipico dualismo cromatico in grado di inserirle con eleganza in qualsiasi contesto.
Fante è tornata così come fu pensata dai suoi creatori: un’icona dalla massima ambizione progettuale, perché essenziale, funzionale ed elegante.