Tiepolo: 10 cose da sapere su di lui e sulle sue opere

Foto di copertina: Giovanni Battista Tiepolo, Public domain, via Wikimedia Commons

Pittore e incisore, Giambattista Tiepolo è stato uno dei più importanti artisti del settecento veneziano.

Giambattista Tiepolo

  1. Gli inizi. Si approccia all’arte nei primi anni del settecento sotto la guida di Gregorio Lazzarini. Da lui imparò lo stile teatrale delle composizioni. Successivamente si avvicinò oltre che ad altri suoi contemporanei ai grandi del Cinquecento come Tintoretto.
  2. Lo stile. Il Tiepolo è un artista molto versatile. Nel corso della sua carriera ha realizzato affreschi, pale d’altare, ritratti, riuscendo così ad assecondare tutte le richieste da ogni parte del mondo. Ma il vero motivo del successo sta nel suo modo rivoluzionario di usare i colori. Dopo un primo periodo iniziale caratterizzato dai toni scuri, la luce cominciò a entrare nelle sue opere. Tiepolo è infatti considerato l’ultimo artista barocco. La luce infatti riempie i suoi soggetti enfatizzati anche dall’utilizzo di colori freddi. Tutta l’opera è studiata nei più piccoli particolari: dallo sfondo di paesaggi luminosi fino ai ruoli dei personaggi.
  3. Milano. Il Tiepolo, a Milano realizzò tantissime delle sue opere. Tra queste ricordiamo
    Palazzo Archinto: gli affreschi realizzati del soffitto andarono perduti in seguito ai bombardamenti del 1943;
    Palazzo Clerici: qui vi è una stanza nota come Galleria degli Arazzi per via, appunto degli arazzi situati sulle pareti, ma molti sono soliti chiamarla Galleria del Tiepolo in onore della bellissima opera realizzata dall’artista sul soffitto della sala;
    Palazzo Casati: qui realizzò, su commissione, l’affresco che narra le vicende di Scipione e Massinissa per celebrare la casata;
    Infine, non dimentichiamoci che si occupò anche della realizzazione di alcuni affreschi all’interno della Basilica di Sant’Ambrogio.
  4. Madrid. Qualche anno dopo il Tiepolo si trasferì a Madrid, in Spagna per realizzare le sue opere al Palazzo Reale. Qui realizzò un affresco nella Sala del Trono che entusiasmò il re tanto da ricevere altre commissioni.
  5. Fama. L’arte del Tiepolo fu talmente apprezzata che si può dirà tranquillamente che è uno dei pochi artisti che hanno potuto di godere della fama ricevuta in vita. A dimostrarlo, i suoi viaggi e, soprattutto, le commissioni nelle importanti corti europee. Il vero boom però si ebbe dalla metà dell’Ottocento quando i suoi quadri cominciarono a diventare richiestissimi, soprattutto in Europa.

Wurzburg

6. L’incarico. Negli anni ’50 del settecento il Tiepolo viene chiamato a Wuzburg su richiesta del principe vescovo Karl Philipp von Greiffenklau per decorare la sua casa.

7. Le opere. Tra le tante opere realizzate qui si ricordano, in particolare, la Caduta degli angeli e l’Assunta nella cappella, l’Olimpo e i Continenti sullo scalone.

Giovanni Battista Tiepolo, Public domain, via Wikimedia Commons

L’Olimpo e i Continenti

8. L’opera. Al centro dell’opera si posiziona Apollo pronto a salire sul carro che hanno preparato per lui le Ore. A circondarlo vi sono gli altri dei dell’Olimpo e, sui cornicioni i quattro continenti.

9. Analisi. L’opera è stata realizzata, su richiesta di Carl Philipp von Greiffenklau sul soffitto dello scalone della sua Residenza.
Nella raffigurazione del continente europeo inoltre vengono inseriti diversi personaggi dell’epoca a cominciare dal committente, lo stuccatore Antonio Bossi e l’architetto Neumann e, infine anche il Tiepolo assieme al figlio Giandomenico che l’ha aiutato a realizzare l’opera.

Opere

10. Opere. Infine, ecco qui come sempre una selezione di alcune delle opere del Tiepolo più belle e significative!

  • Apparizione della Vergine a san Filippo Neri, 1739-1740, pala d’altare, Camerino, chiesa di San Filippo.
  • Apollo e Marsia, 1720-1722, olio su tela, 100 x 135 cm, Venezia, Gallerie dell’Accademia.
  • Martirio di san Bartolomeo, 1722, olio su tela, 167 x 139 cm, Venezia, Chiesa di San Stae.
  • Abramo e gli angeli, 1730ca, olio su tela, 140 x 120 cm, Venezia, Scuola Grande di San Rocco.
  • Predica di Giovanni Battista, 1732-1733, affresco, 350 x 300 cm, Bergamo, Cappella Colleoni.
  • Decollazione del Battista, 1732-1733, affresco, 350 x 300 cm, Bergamo, Cappella Colleoni.
  • Trionfo di Zefiro e Aurora, 1734-1735, olio su tela, 395 x 225 cm, Venezia, Ca’ Rezzonico, Museo del Settecento Veneziano.
  • Danae e Giove, 1736, olio su tela, Stoccolma, Universitet Konsthistoriska Institutionen.
  • Martirio di sant’Agata, 1736, olio su tela, Padova, Basilica del Santo
  • Alabardiere in un paesaggio,1736, olio su tela, 205 x 132 cm, Torino, Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli
  • Galleria degli Arazzi[24], 1740, Palazzo Clerici, Milano
  • Gloria di Ognissanti, (Pala del Paradiso) 1734, pala altare maggiore, 383 x 236 cm, Chiesa di Tutti i Santi, Rovetta, Bergamo.
  • Salita al Calvario, 1738-1740, presbiterio, Chiesa di Sant’Alvise, Venezia
  • Ritratto di Antonio Riccobono(1740-45), Accademia dei Concordi, Rovigo
  • Mecenate offre le belle arti all’imperatore Augusto(1745)
  • Martirio di san Giovanni vescovo, 1745, presbiterio Duomo di Bergamo
  • Sacrificio d’Ifigenia, 1757, olio su tela, Vicenza, Villa Valmarana.
  • Madonna del cardellino, 1767-1770, olio su tela, 62 x 49,5 cm, National Gallery of Art, Washington D.C.
  • Apoteosi della Famiglia Pisani, 1761-1762, affresco Museo Nazionale di Villa Pisani, Stra, Venezia
  • Cristo nell’orto degli Ulivi, Musei civici di Padova
  • Marte e Venere, affresco del palazzo Pisani Moretta, Venezia