Per la prima volta in Italia, Milano ospita una mostra personale dedicata a Page Tsou, artista visivo pluripremiato di Taipei. Fondatore dello studio di design AUSPICIOUS e protagonista della scena creativa taiwanense, l’artista è stato curatore della Mostra Internazionale di Design a Taipei nel 2016.
Ospitata negli spazi di BASE Milano, dal 5 al 12 settembre, Onirismi prima personale dedicata a Page Tsou in Italia raccoglie 40 opere tra le più significative dell’artista taiwanese, incluso un lavoro inedito.
Il progetto nasce da una collaborazione tra il Ministero della Cultura di Taiwan tramite la Divisione Cultura dell’Ufficio di Rappresentanza di Taipei in Italia e l’Associazione Culturale NOI Altri.
Onirismi, Page Tsou un viaggio nell’immaginario dell’artista “retrofuturista” che riflette sull’uomo e il suo futuro
Un’immersione nello stile e nella poetica di un artista che combina abilmente tradizione e contemporaneità, sia nei temi trattati che a livello espressivo. Un lavoro che Page Tsou stesso ha definito “retrofuturistico”. Le opere in mostra sono selezionate tra diversi progetti, realizzati negli ultimi 11 anni dall’artsita, e pensate per accompagnare l’osservatore nell’immaginario dell’artista, in un progressivo crescendo di dettagli ed emozioni che aprono a riflessioni personali sull’uomo e il suo futuro.
Tra i vari lavori esposti la serie “The And”, ritratti di spalle che ribaltano il punto di vista e obbligano lo spettatore ad immaginare i tratti somatici del soggetto; illustrazioni tratte dai libri “Dancing Feather” e “The gift” entrambi premiati alla Bologna Children’s Book Fair. Il silent book “Trace” originariamente realizzato in formato leporello (28 cm di altezza per 480 cm di lunghezza); “Noah”, interpretazione surrealista del mito dell’Arca di Noè. Infine la serie, ancora non conclusa, “Invisible bookstore”, di cui sarà esposta in esclusiva, l’inedito “Invisible bookstore – Jean Prouvé”, rappresentazione immaginifica ma filologicamente impeccabile della libreria del famoso architetto.
Attraverso le opere in mostra, il percorso narrativo apre continue finestre che connettono il mondo reale a quello dell’immaginazione, in bilico tra sogno e realtà. Proprio questa capacità dell’artista, di trascendere verso un piano onirico, caratterizza la sua opera e restituisce la particolare visione che Page Tsou ha del mondo. La mostra è l’occasione per avvicinarsi di qualche migliaio di chilometri alla scena artistico-visuale taiwanse, assaporando i disegni di uno dei suoi più apprezzati esponenti. Page Tsou, infatti, cattura atmosfere, racconta storie e svela emozioni umane con una delicatezza innata e una maestria plasmata da multiple influenze culturali.