Sono bastate 6 ore senza i social per scatenare ansie e panico. Il black out mondiale, che il 4 ottobre ha coinvolto Whatsapp, Facebook e Instagram, resterà negli annali quale momento storico, ma soprattutto ci ha permesso di capire quale sarebbe la portata del disagio se non potessimo più utilizzarli.
Il 4 ottobre abbiamo imparato a conoscere il fenomeno del fear of missing out, ovvero la paura intensa e costante di non poter partecipare attivamente e di non essere parte integrante del flusso di informazioni continuo che generano i social.
Oggi ai social ciascuno di noi dedica quotidianamente tempo ed energie. I social assorbono parte delle nostre giornate, che impieghiamo a chattare, comunicare, lavorare. Di fatto hanno rivoluzionato la nostra vita e il nostro modo di interagire con gli altri, per questo vale la pena scegliere di farne buon uso, anche in campo professionale. Imparare a conoscere appieno le potenzialità di questi strumenti, le loro sfaccettature, è importante e possiamo farlo scegliendo di partecipare ai corsi proposti da Feltrinelli Education.
Un corso è in grado di cambiare la nostra vita consentendoci di entrare nel mondo dei media sociali, tenendoci aggiornati grazie a soluzioni di digital marketing e di soft skill.
Che cosa sono i social e in quali categorie si dividono
Grazie alla tecnologia di cui sono espressione, i social media ci permettono di creare e condividere contenuti online, di entrare in contatto con gli altri, di trasmettere informazioni e sono perfetti per ridurre le distanze.
Tante le categorie disponibili online. Ognuna di loro vanta una funzionalità precisa. Imparando a conoscerle ne distinguiamo la tipologia di appartenenza, mettendo in fila social networks, content communities, weblogs, virtual social worlds e virtual game worlds.
I media sociali rappresentano anche lo strumento base da usare per portare a compimento strategie di marketing e pubblicitarie.
In grado di funzionare grazie ad internet, sono sostenuti dalle interazioni che generano, dall’interesse che suscitano. Per avere successo sui social è bene sapere quali contenuti vanno per la maggiore in rete.
L’impatto dei social media sulla società
È innegabile che i social ci abbiano aiutato e continuino a farlo, ma è importante imparare a conoscerli.
Questi strumenti di ultima generazione influenzano inevitabilmente individui e società. Ci aiutano a interagire praticamente con chiunque e a ogni latitudine e anche le aziende hanno intuito da subito le potenzialità dei social media, valutando la possibilità di entrare in contatto con ampie schiere di clienti, per aumentare i margini di profitto.
Internet e i social hanno un impatto dirompente sulle relazioni umane, sulla politica e sugli adolescenti.
Se per la coppia rischiano di essere un chiaro motivo di allontanamento, perché creano eccessiva distrazione, i social media non sono meno pericolosi per gli adolescenti, soprattutto perché entrano a pieno titolo nelle loro vite influenzando il linguaggio, l’educazione, i trend della moda e persino le tendenze alimentari.
È anche bene sapere che chiunque può pubblicare qualsiasi genere di notizia, dato o informazione. La mancanza di una reale forma di regolamentazione ci deve insegnare a essere cauti nel giudicare. La pubblicazione di notizie false ha permesso di fare da cassa di risonanza, influenzando la politica nel mondo reale, non sempre in maniera corretta.